Se Lega e Fratelli d’Italia restano distanti sul piano nazionale e regionale, a Catania si registra una inversione di tendenza. L’ex assessore comunale Alessandro Porto, defenestrato dal sindaco Salvo Pogliese (poi sospeso), tende la mano all’amministrazione comunale con un passaggio politico chiaro: “Penso che sia giusto accettare l’invito e stare al fianco del vicesindaco Bonaccorsi nella complessa gestione amministrativa, anche attraverso il contribuito di professionisti e figure di grande esperienza, che hanno a cuore il futuro della nostra città e ricercando maggiormente il concorso dei sindacati, delle associazioni e di tutte le forze economiche presenti sul territorio. Tutto ciò subordinato alle scelte del Sindaco che valuterà se sia il caso di lasciare, in un momento così arduo, la guida nelle mani di un commissario”. Dopo la vicenda Porto la Lega scelse di lasciare la giunta di Catania con una scelta condivisa dai vertici del partito che portò alle dimissioni dell’ex assessore ai rifiuti Fabio Cantarella.
In una nota, Porto chiede unità nel centrodestra cittadino nel momento più complicato per la gestione amministrativa di Catania. “Difficile non pensare, in questi giorni, alla problematica situazione in cui versa Catania. Le numerose criticità, infatti, spaziano dalla gestione dei rifiuti alla pubblica sicurezza, passando dalla costante carenza di opportunità di lavoro sia per i giovani sia per chi un’attività l’aveva prima della crisi degli ultimi due anni. Ultimamente chi è giunto in città per turismo o lavoro, come il cantautore Samuele Bersani, per fare solo un esempio, ha trovato spunto per più di una critica dovuta al fatto di ritrovarsi davanti ad una Catania totalmente diversa. Da qui parte la mia riflessione: cosa fare per questa città?”.
“Nei giorni scorsi il sindaco di Catania ha incontrato i vertici della Lega con l’intento di risanare un rapporto deteriorato sicuramente da scelte affrettate e mal valutate. La Lega è stata in passato determinante in ordine al risanamento delle casse comunali ed ha contribuito attraverso i suoi uomini al rilancio dell’attività amministrativa – conclude l’assessore -. Pertanto, non penso sia opportuno assumere atteggiamenti di rigidità dettati da scontri politico – personali, ma piuttosto è importante accettare l’invito rivolto alla Lega per l’esclusivo bene della città che ho sempre dimostrato di mettere al primo posto nella mia attività politica; anche se personalmente non potrò più contribuire data la personale scelta di candidarmi alle prossime competizioni regionali. Adesso più che mai, sento il dovere, anche da addetto ai lavori, di rispondere con un ramoscello di ulivo, convinto che questi colloqui di riconciliazione potrebbero portare anche a una auspicata ricomposizione del centrodestra, ultimamente spaccato soltanto per incomprensioni e prese di posizione di alcuni soggetti che lavorano per il solo interesse personale”.