PALERMO – Ha dato due testate al parabrezza dell’auto della polizia municipale perché pretendeva che gli agenti accompagnassero in ospedale la madre, che aveva una ferita in testa e il volto sanguinante. Gli agenti, però, non essendo autorizzati hanno dovuto chiedere l’intervento del 118, attendendo insieme a loro l’arrivo dell’ambulanza. Un palermitano di 32 anni è andato in escandescenze e ha danneggiato il parabrezza della vettura. La pattuglia dei vigili stava attraversando via Tasca Lanza – nella zona di via Pitrè – quando si è imbattuta nel giovane che, urlando, ha cercato di attirare l’attenzione.
“Portate mia madre in ospedale”, avrebbe detto. Durante l’attesa del mezzo di emergenza il giovane ha iniziato a inveire contro gli agenti e poi ha dato due testate al parabrezza dell’auto dei vigili. Per riportare la calma è stato necessario anche l’intervento di un carabiniere libero dal servizio e diverse volanti di polizia. A quel punto due ambulanze del 118 hanno portato madre e figlio al pronto soccorso dell’Ingrassia per accertamenti. Il giovane e la madre sono stati dimessi. Indagini in corso per accertare come la donna si sia procurata la ferita alla testa.