“Il Mezzogiorno d’Italia diverrà il più grande produttore di pannelli solari in Europa, e di gran lunga, a fronte di una tecnologia che abbiamo sviluppato proprio in Sicilia, a Catania”. Così l’amministratore delegato del gruppo Enel, Francesco Starace, presenta l’investimento da 600 milioni di euro in 3Sun nel corso di un convegno della Fondazione Merita sul ruolo del Mezzogiorno per la sicurezza energetica. “Il potenziamento della nostra fabbrica di pannelli fotovoltaici in Sicilia – dichiara Starace – vede aumentare il volume produttivo di 15 volte fino e 3 mila megawatt all’anno di pannelli”.
Starace sottolinea poi come, l’Italia delle rinnovabili sia “tutta nel Mezzogiorno”. “In Molise, Puglia e Basilicata – osserva – tre regioni, è concentrato il 46% dei permessi richiesti, circa 95 mila mega watt per progetti rinnovabili, in Sicilia il 24%, in Calabria il 4%. Queste regioni hanno il 75% circa delle fonti rinnovabili che hanno chiesto permesso di allacciamento alla rete in questo momento e iniziato percorsi autorizzativi, se poi aggiungiamo la Sardegna arriviamo all’85%”.
E la società di Enel Green Power 3SUN Gigafactory ha illustrato alle segreterie nazionali di Filctem, Flaei e Uiltec le fasi del progetto di realizzazione e di ampliamento della fabbrica catanese di pannelli fotovoltaici di nuova generazione. Lo rende noto la Filctem Cgil di Catania, che accoglie la notizia “con soddisfazione, visto le molteplici rassicurazioni che giungono dall’azienda a garanzia degli attuali posti di lavoro che, con l’avvio del progetto, saranno progressivamente aumentati per complessivi 700 nuovi addetti solo a Catania”. Il sindacato sottolinea che “il confronto sul programma ha evidenziato però la necessità di sospendere le attività di produzione per un periodo moderatamente lungo” e pertanto la Filctem-Cgil ha chiesto un “confronto costante con la direzione aziendale allo scopo di gestire insieme, in questa delicata fase, eventuali ricadute sulla vita e sulla economia delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“È importante in questa occasione – fa notare il sindacato – ripercorrere quanto di positivo è stato fatto in questi anni grazie al rapporto di relazioni industriali intrapreso e rispetto alle prospettive future della 3SUN Gigafactory”. “Il percorso di armonizzazione dal contratto metalmeccanico al Ccnl di Settore Elettrico, seppur con qualche deroga – spiegano il segretario generale della Filctem Cgil di Catania e il responsabile del Settore Elettrico Fabrizio Frixa – ha riportato un’importante azienda della filiera delle rinnovabili all’interno del perimetro di settore rilanciando la produzione e stimolando i lavoratori che oggi partecipano pienamente e attivamente a tutte le prerogative offerte dal gruppo Enel, dalla formazione alle opportunità di crescita in altre aree, alla fruizione del welfare tra i migliori presenti nel panorama industriale italiano”.
“Siamo pronti da subito – concludono i due sindacalisti – a proseguire il confronto sui temi che saranno necessari al pieno sviluppo del progetto di realizzazione della Gigafactory con l’impegno di garantire ai lavoratori la permanenza all’interno del perimetro contrattuale del settore elettrico dove far crescere anche una auspicata nuova generazione di tecnici e operai della 3SUN”.