BIANCAVILLA (CATANIA) – Un giovane di 19 anni è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, minacce e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Dopo aver ricevuto una segnalazione al 112 per una lite in famiglia, i carabinieri si sono diretti in un’abitazione di via Favignana, dove hanno trovato una donna di 37 anni in preda ad una crisi di panico. Il giovane avrebbe strattonato la madre facendola sbattere sul muro della cucina e, dopo averle strappato il telefono dalle mani, glielo avrebbe lanciato sui pensili continuando a minacciarla.
I militari, dopo aver cercato di calmare la donna, hanno raccolto le sue dichiarazioni, secondo cui la discussione sarebbe scaturita dopo aver appreso che il figlio, tossicodipendente, aveva rubato il bancomat della nonna. Proprio mentre la madre proseguiva nel suo racconto, il figlio, incurante della presenza dei militari, ha inveito contro la madre e poi contro gli stessi carabinieri, cercando di colpirli con calci e pugni.
Gli accertamenti hanno consentito ai militari di appurare che i genitori, da diverso tempo, erano da sottomessi alla quotidiana dazione di una somma di 20 euro per l’acquisto della droga e che il padre, più volte picchiato dal figlio, insieme alla moglie aveva già presentato denuncia nei suoi confronti perché sottoposto a continue minacce di morte con frasi del tipo: “Stanotte ti ammazzo nel sonno”. Il giovane è stato rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza.