Altra fumata nera per il centrodestra, che non riesce a trovare un accordo sul candidato sindaco a Palermo e sulle regionali d’autunno in Sicilia. Gli incontri e i colloqui di oggi ai massimi livelli non hanno prodotto passi in avanti, anzi la coalizione rimane impantana nella palude. “La Lega e FdI ci hanno messo in una impasse, colpa dei capricci di Nello Musumeci che aveva detto di volere fare una sola legislatura e invece s’impunta sulla ricandidatura, questa paralisi del centrodestra è negativa”, sbotta il leader di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè.
Miccichè aggiunge: “Li ho pregati di parlare solo di comunali, ma FdI insiste col via libera al Musumeci bis. Ho detto che Fi è disponibile a risolvere il problema chiudiamo sul candidato a sindaco di Palermo e poi per la Regione se la vedono loro”. “Se la scelta dei candidati in Sicilia fosse stata lasciata nelle mani dei siciliani, a quest’ora avremmo già i candidati – prosegue Miccichè -. I nostri leader devono capire che bisogna andare al di là dell’ambizione personale. Si mettano d’accordo, Lega e FdI dicano pure Musumeci anche se tutti sanno che perderà, ma intanto andiamo avanti col candidato a sindaco”.
Sul nulla di fatto dei colloqui di oggi, Miccichè si mostra amareggiato: “Non sono previsti altri contatti, magari ci saranno, non lo so”. In questo momento sono quattro i candidati a sindaco di Palermo espressione dei partiti del centrodestra: Francesco Scoma per ‘Prima l’Italia-Lega’, Carolina Varchi per FdI, Roberto Lagalla per l’Udc e Totò Lentini per Mna-autonomisti, più defilato perché in attesa delle decisioni della coalizione Francesco Cascio di Fi.