Lo slogan dell’Organizzazione mondiale della sanità per la Giornata internazionale sull’igiene delle mani che si celebra ogni anno il 5 Maggio è per il 2022 “Uniti per la sicurezza, lava le mani”. L’evento sottolinea l’importanza di questo gesto semplice ma essenziale per la prevenzione delle malattie infettive, come ci ha insegnato la pandemia Covid-19, nella nostra vita quotidiana e nelle strutture di assistenza e cura.
Una corretta igiene delle mani impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza. In particolare, durante la pandemia, l’igiene delle mani è stata e continua ad essere di cruciale importanza al fine di evitare il contagio per contatto e l’eventuale diffusione e trasmissione del nuovo coronavirus.
Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani a base alcolica. Se il sapone non è disponibile usare una soluzione idroalcolica, frizionando il palmo e il dorso delle mani, le dita e le unghie, per almeno 20-30 secondi. I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione delle mani in assenza di acqua e sapone (presidi medico-chirurgici e biocidi autorizzati con azione microbicida) vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti è possibile che non siano efficaci.
L’igiene delle mani svolge un ruolo fondamentale per la nostra salute e quella delle altre persone anche negli ambienti assistenziali. Le infezioni correlate all’assistenza sono un problema globale che colpisce circa il 7-10% dei pazienti, a seconda del Paese. In Italia l’Istituto superiore di sanità stima che il 5-8% dei pazienti ricoverati contrae un’infezione ospedaliera.
Al Garibaldi si farà il punto sul riconoscimento del ruolo che operatori sanitari e utenti (pazienti, parenti di questi ultimi, caregiver e stakeholder a vario titolo coinvolti nell’erogazione delle cure) hanno nel migliorare il clima, la cultura della sicurezza attraverso l’igiene delle mani. Nei giorni scorsi, in particolare, è stato promosso un incontro tra operatori sanitari, (medici, infermieri, coordinatore infermieristico e personale dedicato all’”infection control”) e genitori di alcuni piccoli degenti della Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, in cui si è puntata l’attenzione non solo sull’importanza di lavarsi le mani, ma soprattutto sulla modalità di esecuzione di questa pratica, sul giusto timing e sui prodotti da utilizzare. In dotazione al reparto vi è un box pedagogico che ha la funzione di evidenziare se il lavaggio delle mani è stato eseguito correttamente o meno, utile nell’educazione che viene data ai genitori su questa pratica.