CATANIA – Sono sei i progetti presentati dall’amministrazione comunale di Catania per chiedere all’Unione europea i finanziamenti tramite il Pnrr e recuperare beni confiscati alla mafia. La cifra complessiva ammonta a poco più di 2,1 milioni di euro “Il Comune di Catania – ha spiegato l’assessore ai Beni confiscati alla mafia Michele Cristaldi – è in pole position tra i Comuni italiani che hanno proposto progetti di recupero immobili di beni confiscati nell’ambito della ‘missione 5’, che prevede interventi speciali per la coesione territoriale volti alla valorizzazione di beni confiscati a beneficio della collettività e delle nuove generazioni”.
I progetti coinvolgono beni immobili sia nel centro storico che in periferia e spaziano dalla trasformazione di un supermercato del quartiere di Picanello (prima gestito dalla mafia) in market sociale per aiutare i più bisognosi, alla realizzazione di un infopoint culturale polifunzionale in un appartamento e una bottega di via Castello Ursino sottratti a Cosa nostra. C’è anche il recupero degli immobili di piazza Machiavelli, via La Marmora, via del Pino e via Anapo.