CATANIA – Si è concluso a Catania l’iter di stabilizzazione per 73 operatori. Lo rende noto la stessa Azienda sanitaria, aggiungendo che sono state così completate le procedure di stabilizzazione, con assunzione diretta, del personale precario che ha maturato nel 2021 i requisiti previsti dalla legge. Hanno firmato i contratti, così come previsto dall’art. 20, comma 1, della Legge Madia, 22 dirigenti, tre farmacisti, uno psicologo, quattro dirigenti amministrativi, cinque neuropsichiatri, due igienisti, un ginecologo, un fisiatra, quattro biologi, un architetto, 51 operatori del comparto, due avvocati, tre tecnici della riabilitazione psichiatrica, un’ostetrica, otto infermieri, tre tecnici di laboratorio biomedico, quattro tecnici della prevenzione e 30 operatori socio sanitari.
“Un altro traguardo raggiunto – ha detto il direttore generale dell’Asp di Catania Maurizio Lanza – sia per la governance aziendale, sia per i numerosi lavoratori che da oggi scrivono una pagina di stabilità e di crescita nelle loro carriere professionali”. “Voglio ringraziare gli Uffici per il grande lavoro svolto. Il superamento del precariato – ha affermato il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella – rappresenta una misura di tutela dei lavoratori e una opportunità di valorizzazione delle professionalità maturate. Ci apprestiamo adesso a due ulteriori passaggi. Mi riferisco alle stabilizzazioni mediate da concorso e all’avvio entro l’autunno della nuova ricognizione del personale precario”. Entro la fine di maggio saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana gli avvisi per la stabilizzazione, mediante concorso, di 34 operatori: cinque dirigenti e 29 operatori del comparto.