CATANIA – Circa quattromila tonnellate di rifiuti non conformi e illecitamente trattati sono stati sequestrati da militari del comando provinciale della guardia di finanza di Catania. Il provvedimento, basato su indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria, riguarda un centro di selezione e smaltimento e un centro comprensoriale, vicini alla zona industriale del capoluogo etneo, per il recupero della raccolta differenziata della provincia.[fvplayer src=”https://vimeo.com/712305503″ splash=”https://i.vimeocdn.com/video/1436122003-a7962664ce6de51667c565f3f61847dc977f4b5fbaea1fda26a779c751946ebe-d_1920x1080?r=pad”]
L’operazione, secondo la tesi della Procura, ha fatto luce su un presunto un traffico illecito di rifiuti, in particolare nella filiera di trattamento e lavorazione di vetro, plastica e carta, che sarebbero non conformi perché non correttamente trattati e illecitamente stoccati. I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania hanno anche acquisito documentazione amministrativo-contabile nell’impianto e nelle società a partecipazione pubblica della Città metropolitana di Catania ed Enna. Il titolare del centro comprensoriale è stato denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.