PATERNO’ (CATANIA) – I carabinieri di Paternò, supportati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia e da personale dell’Asp di Paternò, hanno denunciato un 31enne per detenzione abusiva di armi e maltrattamento di animali. Attraverso il monitoraggio dei social network (in particolare, alcuni video aventi come sottofondo musica neomelodica riprendevano le fasi salienti di una corsa clandestina tenutasi lo scorso inverno nella provincia), i carabinieri si sono recati in via Tre Case a Paternò in un fabbricato rurale interamente abusivo, adibito a stalla e in uso al 31enne, presunto organizzatore e partecipante a competizioni clandestine di cavalli tenutesi nel territorio della provincia di Catania.[fvplayer src=”https://vimeo.com/709414709″ splash=”https://i.vimeocdn.com/video/1431089145-e0fa4aee558f50debc8cd1eb3c9d789287fae3265eaccb6607d98262425c80b2-d_1920x1080?r=pad”]
Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato 3 cavalli e, nascosti nel terreno di pertinenza del fabbricato, una pistola semiautomatica calibro 7.65 e 28 cartucce calibro 44. Sono stati scoperti e sequestrati diversi farmaci per uso veterinario, alcuni d’importazione estera e sprovvisti della prescrizione medica e della relativa autorizzazione all’importazione, un quaderno dove venivano appuntati nominativi per le scommesse, il piano “terapeutico” del cavallo da corsa e un calesse.
Sono emerse diverse irregolarità, tra cui la mancanza di codice aziendale (che deve essere registrato presso il Servizio Veterinario competente), che ha comportato una sanzione amministrativa per un importo complessivo di oltre 30.000 euro. Il medico veterinario dell’Asp ha visitato i tre cavalli che, pur essendo in buone condizioni di salute, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.