RAGUSA – Una vasta operazione antidroga dei carabinieri di Ragusa, denominata ‘Indomitus’, ha portato a 10 arresti. Si tratta di presunti esponenti di una organizzazione che avrebbe gestito il traffico di stupefacenti tra il capoluogo ibleo e Vittoria. Sono stati impegnati complessivamente 75 militari insieme a due unità cinofile, con perquisizioni e sequestri.
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Sette sono finiti in carcere, tre ai domiciliari. Quattro di loro erano percettori del reddito di cittadinanza e avrebbero ottenuto, complessivamente, sussidi per circa 35 mila euro. Uno dei destinatari del provvedimento cautelare emesso dal gip è attualmente irreperibile. Sono state anche notificati sei obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria ad altri sei indagati e sequestrati beni per 290 mila euro.
L’indagine, iniziata nell’ottobre 2020 e coordinata dalla Procura di Ragusa, ha fatto luce su una presunta rete di spaccio ed è stata avviata sull’attività di un giovane indagato che importava la droga da Roma, Olanda e Spagna, facendo arrivare marijuana e hashish con pacchi affidati a corrieri postali. Per spacciare si affidava a giovani pusher che aveva raggruppato anche in una community creata su un social per concordare prezzi e quantitativi della droga da consegnare ai clienti.
I carabinieri ritengono di avere anche ricostruito la rete di spacciatori che operava in un complesso di case popolari del rione Selvaggio, un ‘fortino’ con vedette presenti 24 ore su 24. Il giro d’affari è stato stimato dagli investigatori, complessivamente, in circa 250 mila euro. Durante le indagini sono stati sequestrati 2,580 kg di sostanze stupefacenti, tra marijuana, hashish e cocaina, 20 piante di canapa indiana, due serre indoor e 12.320 euro, ritenuti provento dello spaccio.