SIRACUSA – E’ stato riesumato ieri nel cimitero di Lentini il corpo di Francesco Di Pietro, un bancario in pensione ritrovato cadavere in una sacca nell’agosto 2019 in contrada Ciricò, a Carlentini. Il corpo sarà sottoposto a un nuovo esame autoptico per verificare se ci siano collegamenti tra il decesso e il duplice omicidio dell’estate scorsa di Francesca Oliva e della figlia Lucia Marino.
Per questa vicenda nel settembre 2020 i carabinieri di Augusta hanno arrestato Adriano Rossitto, titolare di un’agenzia funebre, poi accusato della soppressione del cadavere del bancario. Al momento del ritrovamento del corpo di Di Pietro da parte di un passante i carabinieri e il medico legale non poterono accertare l’identità del cadavere perché era nudo e senza documenti. Le indagini si concentrarono sulle segnalazioni di persone scomparse e si arrivò così a Di Pietro di cui non si avevano notizie da circa una settimana.
Di Pietro la mattina del 21 agosto era uscito di casa e alla guida della sua Fiat Tipo, era andato verso il centro storico di Lentini ma non era mai rincasato. I carabinieri interrogarono familiari, conoscenti della vittima e Rossitto con il quale il bancario trascorreva molto tempo. Tempo dopo Rossitto fu arrestato per il duplice omicidio.