Il vento e gli incendiari hanno caratterizzato la notte appena trascorsa in Sicilia, soprattutto sul versante occidentale. È stato spento solo a tarda notte l’incendio che ieri per tutta la giornata ha devastato la montagna di Erice. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato ininterrottamente contro le fiamme che si propagavano velocemente a causa del forte vento di scirocco che soffiava impetuoso e che ha raggiunto i 50 km orari. Da contrada Martogna fino a valle, all’Ostello della Gioventù, il fuoco non ha dato tregua ed arrivato anche dietro l’ospedale Sant’Antonio Abate. Ingenti i danni, ancora da quantificare. Le fiamme hanno divorato molti ettari di terreno e bruciato alberi e vegetazione, hanno circondato diverse abitazioni che sono state evacuate. Nella frazione di Xitta sono bruciati anche alcuni capannoni industriali. Forte il sospetto che il fuoco sia stato appiccato dai piromani che hanno scelto una giornata segnata dal forte Scirocco per tornare a colpire la montagna. Proprio nei giorni scorsi in Prefettura a Trapani si era tenuta una riunione per predisporre un piano contro gli incendi boschivi in vista della stagione estiva.
Diversi roghi, alcuni dei quali di origine dolosa, sono divampati nella zona di Monreale. Pioppo, Cefalù, a Bagheria sul monte Catalfano ed a Termini Imerese. Numerosi anche i danni causati dal forte vento di scirocco: alla fine sono stati 38 gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi caduti sulle auto e che hanno invaso la sede stradale. Tanti i cartelloni pubblicitari finiti per strada e rimossi dai pompieri. A causa delle folate di scirocco, un camion che viaggiava carico sull’A29 Mazara del Vallo-Palermo, ha perso la centina, la struttura in metallo che chiude il piano di carico del mezzo. L’incidente si è verificato sul ponte tra gli svincoli di Alcamo est e Balestrate. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire per tagliare le barre fermacarico che coprivano con il telo il rimorchio. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale.
Otto voli in arrivo al Falcone Borsellino di Palermo sono stati dirottati a Catania. A causa dei dirottamenti di ieri sera, alcuni voli stanno subendo ritardi di un’ora circa in partenza anche se la situazione, come sottolinea la Gesap, la società che gestisce l’aeroporto, sta tornando alla normalità.
Danni anche al cimitero dei Rotoli con alberi caduti, vasi rotti, fiori sparsi qua e là e numerose fontanelle a secco. Il maltempo ha sradicato cipressi e disseminato vasi e fioriere dappertutto. Tanti i cittadini che, in vista della festa della mamma, sono arrivati al camposanto e non hanno trovate acqua nelle fontanelle dei viali. Hanno dovuto fare ricorso ai fiorai esterni per avere un po’ d’acqua da mette nei vasi dei loro defunti. Stamattina presto a causa del maltempo era stato deciso di chiudere il cimitero con diversi cittadini che hanno protestato, poi la decisione di aprire al pubblico.
Anche oggi pomeriggio il maltempo si è accanito sul capoluogo: un forte acquazzone ha provocato numerosi allagamenti e disagi. La zona di piazza Indipendenza è rimasta paralizzata per l’acqua alta presente in via Re Ruggero. Le auto e le moto con difficoltà sono riuscite a passare. Lunghissime le code che si sono formate. Stesso copione anche in centro e in via Ugo La Malfa. Anche in questo caso la strada si è trasformata in un fiume. Problemi nella zona del Borgo Vecchio dove ci sono sempre problemi per diverse infiltrazioni d’acqua. Diverse le chiamate ai vigili del fuoco per alcune auto rimaste bloccate per strada.
Il maltempo crea disagi anche alle isole minori. Eolie sferzate dallo scirocco che spazza l’arcipelago da sud-est con raffiche che hanno raggiunto anche i 50 chilometri orari. Aliscafi e navi hanno sospeso tutte le corse di linea con la terraferma. Violente mareggiate si sono abbattute sulle sette isole. A Porto delle Genti, a Lipari, le onde hanno raggiunto le case che si affacciano sulla spiaggia, ormai letteralmente scomparsa. Le raffiche di vento stanno anche creando danni anche ai vigneti soprattutto di Salina, Lipari e Vulcano e anche alle tante coltivazioni sparse nell’arcipelago. Il mare grosso lo ha anche “provato” anche Ambra Angiolini che, con l’aliscafo della Liberty, Lines era diretta a Stromboli dove girerà la serie televisiva sulla Protezione civile; arrivando nella piccolo borgo di Ginostra ha preferito sbarcare, temendo che l’aliscafo per il mare mosso non avrebbe attraccato e così è stata prelevata da un gommone e trasferita a Stromboli.