PALERMO – “No a incontri sindacali nel Giardino della Memoria di Ciaculli, quello è un luogo in ricordo delle vittime della mafia e non può, e non deve, essere strumentalizzato”. Ad affermarlo, dopo aver ricevuto la convocazione di un’assemblea straordinaria dell’Assostampa proprio nel sito palermitano, è il presidente del Gruppo cronisti di Catania Filippo Romeo, che è anche consigliere regionale del sindacato unitario dei giornalisti. “Per anni – sottolinea – il Giardino, realizzato su un terreno confiscato alla mafia su iniziativa del collega Leone Zingales, è stato gestito dal Gruppo cronisti siciliani e dall’Associazione nazionale magistrati, e ha ospitato scolaresche, associazioni culturali e antimafia, personalità del mondo culturale e dello spettacolo, ma anche, solo per citarne alcuni, due presidenti della Repubblica (Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella), un presidente del Senato (Pietro Grasso), un presidente del Consiglio (Mario Monti) e diversi ministri e sottosegretari che in forma spesso privata hanno reso omaggio alla vittime della barbarie mafiosa”.
“In passato si è sempre cercato – aggiunge Romeo – di evitare i rischi di spettacolarizzare e, peggio ancora, strumentalizzare, momenti commemorativi in ricordo delle vittime della mafia. Stona che adesso, dopo che il Gruppo è stato commissariato con quelle che ritengo motivazioni pretestuose, il presidente del Consiglio dell’Assostampa convochi lì una riunione, seppur straordinaria, alla vigilia della strage di Capaci per commemorare le vittime delle stragi di mafia del 1992. Come consigliere non parteciperò all’assemblea e chiedo formalmente alla presidente, come gesto di rispetto per quel luogo, di cambiare sede all’incontro”.