“A Lourdes, a Lourdes”: recitava così uno storico manifesto del ‘900 con cui venivano pubblicizzati i primi pellegrinaggi a Lourdes dell’Unitalsi. Uno slogan che l’associazione fa sempre più suo per testimoniare quanta voglia e quanta gioia ci sia nel ritornare a Lourdes e alla normalità in questo complicato momento storico. E’ partito oggi e si concluderà martedì 10 maggio, il primo pellegrinaggio dell’Unitalsi diretto a Lourdes dalla fine della scorsa stagione. Un pellegrinaggio importante in questo momento che restituisce un segnale di forte e concreta speranza. Sono più di 300, di cui 50 disabili, i soci e volontari siciliani a raggiungere la cittadella francese dopo l’ultimo viaggio della scorsa estate. Il gruppo, due aerei previsti il primo con partenza da Palermo e il secondo da Catania, è accompagnato dagli assistenti regionali don Raimondo Abbandoni, don Enzo Murgano e dalla presidente di Sezione della Siciliana Occidentale Loredana Picone. “C’è una gran voglia di ritornare alla normalità – sottolinea quest’ultima – nonostante il periodo che tutti stiamo attraversando, sia i soci che i nuovi pellegrini iscritti hanno risposto da subito con entusiasmo alla prima proposta di pellegrinaggio a Lourdes della stagione. La voglia di ringraziare, la voglia di essere abbracciati da quella Grotta sono i sentimenti che animano questo ritorno a Lourdes, in serenità e in sicurezza nel pieno rispetto delle norme di sicurezza”. Il tema spirituale del pellegrinaggio, come indicato per quest’anno dal Santuario, sono le parole che Maria, la Madre di Dio, affidò a Bernadette Soubirous il 2 marzo 1858: ‘Vada a dire ai sacerdoti che si costruisca qui una cappella e che ci si venga in processione”.
Tutti a Lourdes, 300 siciliani in partenza
Riprendono i pellegrinaggi dell'Unitalsi, voli da Palermo e Catania