PALERMO – “Proviamo sensazioni bellissime, è quello che desideravamo io e tutti i giocatori. Speravamo di avere lo stadio pieno come era avvenuto per la partita della Nazionale e siamo felici che sia accaduto già così presto all’inizio del cammino dei play off”. Così l’allenatore del Palermo Silvio Baldini ha commentato il dato del tutto esaurito che ha fatto registrare il Barbera per il ritorno del primo turno dei play off che vedrà i rosanero ospitare la Triestina mercoledì sera nell’impianto di viale del Fante alle 20,30. Previste circa trentamila presenze.
“Giocare in uno stadio pieno è il massimo per chi fa questo mestiere – ha detto Baldini – ai giocatori non devi dire niente per evitare qualche emozione di troppo. Lo stadio pieno è un regalo che ti fa il calcio. Da bambino tutti quelli che sognano di diventare calciatori sperano di scendere in campo in uno stadio pieno e di essere protagonista. Devono godersi il momento, fare le cose che sanno fare e per le quali hanno lavorato tanto. Devono sentirsi forti e avere autostima. Se il Barbera si è riempito è perché i ragazzi hanno convinto la gente che abbiamo la possibilità di vincere questi play off”.
Baldini, che comunicherà la formazione ai giocatori solamente domani dopo la riunione tecnica prepartita, non vuole lanciare messaggi ai tifosi come aveva fatto l’allenatore della Roma Josè Mourinho in occasione del tutto esaurito all’Olimpico per la semifinale di ritorno di Conference League contro il Leicester (“Chiedo ai tifosi di non essere spettatori ma giocatori”, aveva detto lo Special One). “La mia cultura è diversa da quella di Mourinho – ha aggiunto Baldini – lui avrà cercato le corde giuste dando quel messaggio. Per me i palermitani che verranno a vedere la partita devono essere omaggiati con una grande prestazione. Poi è chiaro che sappiamo che la gente sugli spalti ci sarà d’aiuto e ci darà la possibilità di esprimerci ancora meglio”.