CATANIA – Dopo quello della donna in via Etnea, a Catania un altro caso di oggetti scagliati pericolosamente da un balcone. Stavolta si è trattato di un egiziano già noto alla polizia per episodi simili. Ieri mattina in via Cilea dando in escandescenze ha gettato di tutto verso il basso: mattonelle, piatti, pezzi di legno. I poliziotti hanno provato a fermarlo con il dialogo e la calma, ma lui si è dimostrato aggressivo.
A torso nudo ha brandito una pedana in legno, minacciando di lanciarla contro gli agenti. Poiché ogni tentativo di tranquillizzarlo era vano, e oltretutto in un mobiletto vicino c’erano diversi coltelli che avrebbe potuto impugnare, i poliziotti hanno deciso di utilizzare l’arma a impulsi elettrici; dopo gli avvertimenti è stato colpito da due scariche. Ciò nonostante ha continuato a dimenarsi e a opporre resistenza con calci, pugni e sputi, procurando contusioni a due degli agenti. Alla fine è stato arrestato e trasportato in ospedale per un tso, anche alla luce di precedente analoga condotta di cui si era reso autore nelle scorse settimane in pieno centro.