PALERMO – Giuseppe Conte è arrivato a Palermo per la due giorni a sostegno del candidato sindaco Franco Miceli: “Con una povertà dilagante – dice il leader del Movimento 5 stelle – e con un problema sociale così invasivo si pensa di rimuovere il reddito di cittadinanza che è di sostegno alla povertà, peraltro orientata a favorire anche l’incontro con l’occupazione. Dobbiamo mantenerla, dobbiamo presidiarla: io trovo indegno che una certa politica, per fortuna non tutta, concentri gli sforzi per rimuovere questa misura assolutamente necessaria. Anzi dobbiamo lavorare per allargare il fronte, introducendo anche il salario minimo”.
Poi sulle consultazioni in Sicilia: “Il percorso delle primarie che si sta compiendo è corretto: muove dai programmi, dalla definizione delle misure programmatiche che servono alla Sicilia. Dai contenuti si sta passando a definire le regole per individuare l’interprete migliore per realizzare questo piano. Sarebbe la prima volta che Pd e M5s si confrontano e si ritrovano a condividere questo percorso di selezione dei candidati. E’ un’esperienza inedita, lasciateci confrontare, troveremo sicuramente una soluzione”.
Conte è subito oggetto di critiche da parte dell’aspirante sindaca Francesca Donato, che pubblica sui social un fotomontaggio dedicato all’ex premier, raffigurato nei panni di una statua di san Giuseppe portata in processione dal candidato giallorosso Franco Miceli, dal primo cittadino Leoluca Orlando e dal ministro Roberto Speranza.
“Trovo stucchevole – scrive in un post al vetriolo l’europarlamentare indipendente – la campagna elettorale dei grillini a Palermo e in generale nel Meridione. Tra oggi e domani l’ex presidente del Consiglio verrà portato in giro per i quartieri popolari della città come il santo patrono del reddito di cittadinanza. Nulla di nuovo se pensiamo che siamo nella città di ‘papà Orlando’ che ha regnato nel segno del precariato ma è l’indice di una deleteria politica predatoria che considera il Sud solo una riserva di caccia di consenso a buon mercato. Mi auguro che i palermitani non si facciano abbindolare da questa Madonna pellegrina portata in soccorso di Franco Miceli”.
Ma Conte in giro per Palermo, in barba alle critiche, stringe mani e si concede ai selfi. A Sferracavallo, borgata marinara di Palermo, il leader del M5s, accompagnato dai dirigenti siciliani del movimento, è stato accolto da una piccola folla. “Il Pnrr? Direi che è stato costruito bene, modestamente, poi è stato completato. Mi sembra che sia bene impostato”, osserva Conte a chi gli chiede se esista il rischio di vanificare gli intenti con i quali è stato costruito il piano post-pandemia. “I soldi del Pnrr devono essere sfruttati per la transizione ecologica, per transitarci al futuro – dice -. Il rischio più serio è che non riusciamo a spendere i soldi, poi bisognerà spenderli bene”.
Un giro a piedi con le persone che lo fermano, poi pranzo in una trattoria, affacciata sul mare, assieme ai candidati dei 5stelle al Comune di Palermo. Al suo tavolo il candidato sindaco per il centrosinistra, Franco Miceli. Brindisi tra i due, in camicia bianca, e applausi degli oltre 100 commensali che non perdono occasione per avvicinarsi e scambiare due parole con l’ex premier. Crudités, insalata di polpo, trancio di pesce e frutta di stagione servita ai tavoli all’interno e all’esterno della trattoria.
Nello stesso tavolo sotto tre ombrelloni il capogruppo del M5s all’Assemblea siciliana Nuccio Di Paola, i deputati regionali Giampiero Trizzino e Luigi Sunseri, il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri: gli ultimi due sono i nomi più accreditati per rappresentare il M5s alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla presidenza della Regione sulla cui organizzazione si sta cercando l’intesa. A tavola i M5s smorzano i toni sulle difficoltà a chiudere l’intesa col Pd per le primarie, saltata ieri sera sulla modalità di voto nei gazebo, dopo il via libera al voto elettronico. Conte poi s’intrattiene a parlare con un bambino su una panchina nella piazzetta davanti alla trattoria, circondato dalla gente.