Il concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado finisce di nuovo nell’occhio del ciclone, dopo l’ammissione di errori durante la prova da parte del ministero dell’Istruzione e la decisione di ammettere alle prove orali alcuni candidati che avevano presentato ricorso. Il Codacons, che difende in giudizio i docenti che non hanno superato gli esami scritti a causa di sbagli e ambiguità nei quesiti del concorso, fa il punto della situazione: “Abbiamo presentato oggi formale diffida al Miur affinché ammetta all’orale tutti i candidati bocciati alle prove scritte per quelle classi dove si sono registrate irregolarità, indipendentemente dal numero di risposte errate fornite. Questo perché una sola domanda posta in modo ambiguo o ingannevole invalida l’intera prova, costringendo i candidati a fermarsi per capire meglio il quesito, riducendo il tempo da dedicare alle altre domande con ripercussioni evidenti sul risultato finale dell’esame”.
Le classi dove si sono registrati errori nelle domande o quesiti posti in modo ambiguo sono le seguenti: B019 SICILIA, B003 PUGLIA, A022 LOMBARDIA, A012 LOMBARDIA, A049 LAZIO, A013 PIEMONTE, A011 LAZIO, B012 CAMPANIA, A022 CAMPANIA, A017 LAZIO, A042 EMILIA ROMAGNA, A042 TOSCANA, A042 PUGLIA. Tutti i docenti della Sicilia che sono stati bocciati nella classe indicata hanno diritto a essere riammessi qualsiasi punteggio abbiano conseguito.