Giornata di fuoco in Sicilia, è proprio il caso di dirlo. Le alte temperature che sfiorano i 40 gradi in tutta l’Isola hanno alimentato diversi roghi. Nel primo pomeriggio a Catania, nella zona tra via Matteo Ricci e via Nuovalucello, alle spalle della circonvallazione, si è sviluppato un vasto incendio di sterpaglie e materiali di risulta.
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Le fiamme altissime hanno minacciato le abitazioni e le colonne di fumo hanno reso l’aria irrespirabile. Molti residenti impauriti hanno preferito abbandonare le case. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco e alcune autobotti di rincalzo. In tutta la provincia oggi sono stati 45 gli interventi svolti dai pompieri, la maggior parte di sterpaglie e zone incolte tra Caltagirone, Castel di Judica, Bronte, Piedimonte e Aci Sant’Antonio.
Ad Agrigento, rogo nel bosco di contrada San Pietro: le fiamme, dopo aver divorato 4 ettari di terreno, sono riuscite a entrare anche nell’area antistante la casa circondariale di contrada Petrusa. Situazione critica anche a Corleone, alle porte di Partinico e nel quartiere Zen di Palermo.
E l’emergenza incendi è destinata a tenere banco anche nei prossimi giorni. L’anticiclone africano Caronte con super picchi di temperature non ha infatti intenzione di lasciarci. Valori vicini ai 45-46° attesi nelle zone interne della Sicilia potrebbero far vacillare anche il record europeo di caldo raggiunto l’anno scorso a Floridia quando l’11 agosto si toccarono 48,8°. L’inferno è servito, insomma, per almeno altri 10 giorni. La Protezione Civile regionale per le prossime 24 ore ha emesso un bollettino di allerta per rischio incendi e ondate di calore. Per quanto riguarda le province, le situazioni da bollino rosso riguardano Catania e Siracusa, nelle altre l’allerta è arancione.