Dopo una “notte prima degli esami” per molti quasi insonne, partono stamattina per oltre 500 mila maturandi le prove scritte degli esami di maturità. Si inizia, alle 8.30, da italiano. Ai candidati sono proposte sette tracce di tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. I ragazzi hanno a disposizione 6 ore. Il 96,2% dei candidati è stato ammesso agli esami. Quest’anno le commissioni saranno 13.703, per un totale di 27.319 classi coinvolte. L’esame di maturità 2022 vede cadere l’obbligo di indossare la mascherina: quest’ultima viene solamente raccomandata, in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
LE TRACCE. Comprensione e analisi e interpretazione di una poesia delle Myricae di Giovanni Pascoli “La via ferrata” e per l’analisi di un testo argomentativo “La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre: queste due delle tracce proposte ai ragazzi. E ancora, una novella di Giovanni Verga “Nedda, Bozzetto siciliano”. Nella novella la protagonista intreccia una relazione con Janu, un giovane contadino che ha contratto la malaria. La ragazza resta incinta – nascerà una bambina – e lui promette di sposarla ma muore poco dopo per un incidente sul lavoro. Al maturando viene chiesto di rispondere ad alcune domande, di sintetizzare il testo, di fare collegamenti e confronti riguardanti il tema degli ‘ultimi’, ricorrente nella letteratura del XIX secolo.
Proposto inoltre un discorso pronunciato alla Camera da Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021. Un’altra traccia riguarda l’iperconnessione: “Tienilo acceso: posta commenta condividi senza spegnere il cervello”, una riflessione a partire da un testo di Vera Cheno e Bruno Mastroianni. E ancora comprensione e analisi di un testo tratto da Oliver Sacks “Musicofilia”, si chiede anche un ragionamento sul potere che la musica esercita sugli esseri umani.
Anche la pandemia entra nell’esame di maturità grazie alla tipologia C che viene proposta agli studenti e che riguarda l’attualità. Ai maturandi è stato infatti proposto un testo tratto da Luigi Ferrajoli “Perché una Costituzione della Terra?”: lo studente viene invitato a riflettere sul testo e a produrre un elaborato. Ferrajoli sottolinea come il Covid sia stato una emergenza globale per quattro caratteri specifici che illustra punto per punto: il fatto che abbia colpito tutto il mondo, la spettacolare visibilità, il fatto che sia effetto collaterale di tante catastrofi ecologiche, la capacità di diffondersi rapidamente ovunque. Colpendo indistintamente il genere umano, mettendo in ginocchio l’economia, alterando la vita di tutti i popoli, costringe a ripensare politica ed economia e a riflettere su passato e futuro, afferma l’autore. I maturandi devono riflettere sulle questioni poste, articolare un elaborato in paragrafi e presentarlo con un titolo complessivo.