Il bando di gara dell’autostrada Ragusa-Catania sarà ripubblicato per essere aggiornato col nuovo prezzario. Lo hanno deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nella qualità di commissario dello Stato, e i vertici dell’Anas, dopo avere raccolto anche la segnalazione dell’Ance, l’associazione dei costruttori, sull’eccezionale e imprevedibile aumento dei costi di costruzione legato al conflitto bellico russo-ucraino. Dopo un approfondito confronto, il commissario straordinario e l’Anas, stazione appaltante dei lavori, hanno dovuto prendere atto della sopravvenuta insostenibilità della stima economica del progetto e hanno concordemente stabilito di disporre l’applicazione del nuovo e più recente prezzario Azienda dello Stato.
Una determinazione che consentirà di far dichiarare la cessazione della materia del contendere nei giudizi tuttora pendenti dinanzi al Tar Sicilia, instaurati dalla Associazione nazionale costruttori edili della Sicilia e, singolarmente, da alcune imprese, con cui è stata eccepita proprio la non remuneratività dei prezzi a base d’asta. Per effetto dell’aggiornamento della stima economica del progetto e dell’individuazione delle risorse necessarie a garantire la copertura finanziaria delle maggiori occorrenze, Anas provvederà celermente al ritiro della procedura di gara e, altrettanto rapidamente, alla nuova pubblicazione dei bandi aggiornati. Le istituzioni e gli attori interessati hanno manifestato condivisione rispetto al percorso individuato, nell’esclusivo perseguimento dell’obiettivo di addivenire alla realizzazione dell’importante infrastruttura.
Il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri esprime soddisfazione: “Dopo avere raccolto il grido d’allarme lanciato dall’Ance, che ha denunciato l’eccezionale aumento dei costi di costruzione legato al conflitto russo-ucraino, finalmente, oggi, è arrivata la bella notizia che di fatto farà ripartire i lavori. Quella di oggi è una presa d’atto che già auspicavo da settimane, finalmente è arrivata e, se ce ne fosse di bisogno, allunga l’ombra sulle capacità decisionali del presidente Musumeci che anche da commissario dell’infrastruttura certifica la sua proverbiale lentezza che ha condannato la regione a 5 anni di immobilismo”.
“Aver preso atto della sopravvenuta insostenibilità della stima economica del progetto permette di disporre l’applicazione del nuovo prezzario delle materie prime e quindi di superare la “non remuneratività” dei prezzi a base d’asta che aveva messo in concreta crisi tante aziende”, prosegue. “Da parte sua, Anas provvederà alla nuova pubblicazione dei bandi aggiornati per procedere celermente alla realizzazione dell’importante infrastruttura”, continua Cancelleri.