PALERMO – Roberto Lagalla è stato proclamato dal presidente dell’ufficio elettorale sindaco a Palermo. Da questo momento è ufficialmente in carica. La cerimonia d’insediamento a Sala delle Lapidi, dove si riunisce il Consiglio comunale nel Palazzo delle Aquile. Un lungo applauso per il neo sindaco. In sala diversi esponenti del centrodestra. “Da questo momento sarò il sindaco di tutti i palermitani e le palermitane – ha detto Lagalla -. Avremo bisogno di un grande e comune lavoro, che supera la battaglia elettorale e che afferra i principi e i valori della convivenza civile e del bene comune, di questo mi faccio assoluto garante. Sono convinto che entro i prossimi giorni chiuderemo una giunta di grande profilo e all’altezza delle sfide che attendono questa città, sono convinto che questa casa comunale dovrà essere il balcone su Palermo”.
“A tutti chiedo motivazione, pazienza, volontà di lavoro e impegno: è solo attraverso questa ricetta, questa metodologia che noi potremo realmente fare ciò che i palermitani ci chiedono – ha detto Lagalla, rivolgendosi ai tanti dipendenti comunali e agli esponenti politici presenti alla cerimonia -. Per non deluderli non potrò rimanere da solo a fare il Don Chisciotte, ma tutti dobbiamo lavorare per la città. Che Dio e Santa Rosalia aiutino Palermo: però noi facciamo di tutto perché l’aiuto divino possa saldarsi con l’impegno generoso degli uomini e delle donne di questa città”. Lagalla ha poi annunciato che domani alle 9 deporrà una corona di fiori nel monumento ai caduti per mano della mafia in piazza Tredici vittime.
“Abbiamo tante emergenze da affrontare, già da stamattina ci metteremo al lavoro. Incontrerò nelle prossime sia prefetto e arcivescovo, oltre ovviamente il presidente della Regione per fare un primo punto, ma mi confronterò anche con alcuni dei principali dirigenti dell’amministrazione comunale per fare una breve agenda, una pianificazione dei primissimi e necessari atti di governo che riguardano bilancio, la sua approvazione, servizi cimiteriali e l’andamento reale degli uffici amministrativi”, ha aggiunto Lagalla.
“Ringrazio Leoluca Orlando per la lettera che mi ha fatto trovare sullo scrittoio. La leggerò quanto prima, ma credo già di sapere cosa ci sarà scritto, la raccomandazione a tenere alta la dimensione dei diritti, della legalità e dell’internazionalizzazione di Palermo. Sono elementi che faranno certamente parte del mio programma di governo, ma ogni sindaco dovrebbe averli come prerequisiti”, ha concluso Lagalla.
IL MESSAGGIO DI ORLANDO. Il sindaco uscente Leoluca Orlando ha scritto una lettera al neo eletto Lagalla: “In occasione della sua proclamazione rivolgo un doveroso saluto, formulando alla nuova amministrazione i migliori auguri di buon lavoro nell’interesse della città”. “La nuova amministrazione – afferma Orlando – dovrà confrontarsi con la visione di una città dei diritti, aperta e accogliente, una città mediterranea e turistica la cui immagine internazionale è profondamente cambiata: da capitale della mafia a capitale dei diritti. Un percorso questo, purtroppo e certamente, non irreversibile e sul quale occorre vigilare. La lotta alla mafia e alle sue perversioni e articolazioni non è soltanto un dovere legale, morale e civile, ma è stata e deve continuare a essere una condizione imprescindibile tanto per la promozione dei diritti di tutti, quanto per l’attrattività internazionale e la promozione dell’accoglienza al tempo stessi di migranti e turisti”.
“Questo impegno – osserva Orlando – ha contraddistinto lo straordinario cambiamento culturale di Palermo, per il quale esprimo un sentito ringraziamento a tutte le cittadine e a tutti i cittadini. Un cambiamento, un patrimonio, frutto di anni di grandi sacrifici, di intenso lavoro e di grande passione civile, da difendere e promuovere che non può e non deve essere disperso. Come ho detto in queste settimane: missione compiuta, da completare. Infatti, la nuova Amministrazione dovrà superare dannose criticità politiche emerse negli ultimi tempi e affrontare difficoltà anche strutturali e di sistema per le quali abbiamo prospettato e messo in campo possibili soluzioni. L’auspicio è che si agisca rispettando il cambiamento della città e le scelte che hanno determinato questo cambiamento”.