“Mi piange il cuore a vedere Catania così. Mi fa male, mi fa dolore. Sono immagini di una città abbandonata. Di un’amministrazione che non esiste e non se ne va. Di inciviltà diffusa e tollerata. Di sporcizia come non ho mai visto a Catania. Di roghi. Di violenza. Di arroganza. Di tutto. Basta!”. Arriva sui social lo sfogo di Enzo Bianco. L’ex sindaco di Catania attacca duramente l’attuale amministrazione: “Se non siete capaci – dice -, abbiate la dignità di fare un passo indietro. Meglio un commissario. Chiediamo alle autorità competenti di intervenire. Di spingere perché chi deve, faccia”.
Il primo a rispondere a Bianco è Luca Sangiorgio, esponente di In campo con Pogliese: “L’ex sindaco sembra fare a gara con se stesso con mistificazioni talmente grossolane che strappano persino il compatimento. E nella foga di inseguire il suo ego ormai infelice, offende a tal punto l’intelligenza dei catanesi e delle istituzioni che non si può fare a meno di riportarlo alla realtà. Scendere nella bassezza dell’invettiva intellettualmente disonesta, arrivando ad attribuire all’amministrazione comunale la causa dell’emergenza rifiuti che sta riguardando mezza Sicilia per il blocco del sistema delle discariche, rende triste la squallida messa in scena”.
Sangiorgio sottolinea la “doppiezza della condotta dell’ex sindaco: a Roma attento e rispettoso verso le istituzioni, a Catania bieco sfasciacarrozze alla ricerca smodata di qualche like in più, strumentalizzando una situazione di emergenza per la città. Il Comune nulla può fare se non subire la ormai folle gestione dei rifiuti tramite le discariche diventando di fatto schiavo delle stesse e dovendo poi ogni volta inventarsi una soluzione per ripulire in tempi brevissimi la città, come sta accadendo in queste ore. Pertanto, l’ex sindaco Bianco invece di fare soliloqui appaganti per se stesso, accetti il confronto e venga in Consiglio comunale da cui è spesso assente e vediamo se riuscirà a sostenere le sue infondate e surreali tesi oppure una volta per tutte prenda atto dei suoi passati fallimenti amministrativi e della sonora sconfitta elettorale del 2018 sanandoli con il meritato riposo e la lauta pensione”.