La sensazione è che la guerra dei rifiuti a Catania si protrarrà per lungo tempo, lasciando sulle strade cumuli di immondizia. Montagne di spazzatura ammorbano l’aria e offendono la dignità di una città, che non riesce a superare l’emergenza rifiuti. L’estate calda, anzi rovente, aggrava la situazione, già al collasso con seri rischi per la salute pubblica. Tonnellate di spazzatura marciscono sotto il sole a picco, invadono strade, marciapiedi e fermate dell’autobus, così come documentato nei tg di Antenna Sicilia e Telecolor. In questo drammatico scenario, in nottata, è partito il porta a porta a Cibali, Borgio Sanzio e Nesima Inferiore.
A gestirlo non più Dusty, ma Gema, che “eredita” vecchi problemi con migliaia di catanesi abituati ai cassonetti ed alla scarsa propensione per la raccolta differenziata, assolutamente necessaria per superare l’emergenza discariche. Mentre la città fa i conti con montagne di spazzatura, che sommerge anche gli angoli più belli sotto lo sguardo indignato dei turisti, il Lotto centro cerca faticosamente di ripartire, ma a giudicare da queste immagini non sarà affatto semplice. In via Fava, a ridosso della biglietteria dello stadio Massimino, ecco all’opera alcuni operai Gema alle prese con cumuli di spazzatura, in questo caso i cassonetti servono per raccogliere manalmente i sacchetti che poi vengono riversati nell’autocompattatore. Criticità e difficoltà comprensibili, come ribadisce il direttore generale di Zema, Alfonso Zito.