USTICA (PALERMO) – Ricorre oggi il 42esimo anniversario della strage di Ustica con il Dc9 Itavia precipitato nel Tirreno dopo essersi spezzato in tre tronconi durante il volo da Bologna a Palermo. “Sono trascorsi 42 anni dal tragico giorno in cui nel cielo di Ustica si compì una strage che recise un numero spaventoso di vite umane e impresse una ferita profonda nella coscienza del Paese”: è il commosso ricordo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Desidero rinnovare sentimenti di vicinanza e solidarietà a chi ha perso i propri cari ed è stato costretto a convivere con questo dolore. Nella storia del Paese la memoria delle sofferenze è stata tenuta viva anche grazie all’impegno civile dei familiari e così è per Ustica. La loro sofferenza – ha spiegato il Capo dello Stato – è divenuta patrimonio comune mentre è responsabilità della Repubblica custodire la memoria delle tragedie che hanno caratterizzato il percorso della storia italiana per scongiurare che possano ripetersi. La solidarietà della comunità politica del Paese si raccoglie oggi intorno alle vittime e ai loro familiari, per l’affermazione di quella unità di popolo che l’Italia sa esprimere nei momenti più drammatici, a difesa dei valori che ispirano la nostra collettività”.
“La tragedia di Ustica è una ferita ancora aperta – dichiara il presidente del Senato Elisabetta Casellati -; mi sono battuta con forza per la desecretazione degli atti e per l’accessibilità degli stessi a tutti i cittadini in nome della verità che non è ancora emersa dopo ben 42 anni. Il mio impegno continua per onorare il sacrificio di 81 vittime innocenti e per dare risposte alle famiglie che le attendono da troppo tempo.”