Emergenza sicurezza sulle autostrade siciliane gestite dal Cas. A lanciare l’allarme è Cittadinanzattiva che denuncia le pessime condizioni del nuovo asfalto non drenante in posa sulle tratte A18 Messina-Giardini e Giardini-Giarre con tratti di 20-30 metri già ammalorati.
“Sul colore nero asfalto intenso – rileva Cittadinanzattiva – si nota inizialmente una leggera crepatura, l’asfalto diventa color terra, si frammenta a pelle di elefante ed i mezzi pesanti in transito aggravano lo stato e appaiono le buche. Negli ultimi giorni, il grande caldo e i mezzi pesanti in transito hanno prodotto alcune protuberanze “onde di asfalto di circa 10 centimetri”, che deformano pericolosamente la base autostradale. Alcuni tratti di circa 50 metri già asfaltati, che presentavano criticità evidenti, con buche e asfalto color terra, nei mesi scorsi sono stati rifatti e si notano per l’assenza della segnaletica bianca orizzontale. Le buche che appaiono in maniera spontanea, vengono tappate con asfalto a freddo, al momento funziona ma con i primi temporali l’asfalto salta e la buca si allarga. Nei giorni scorsi è apparso su lasiciliaweb.it l’articolo che denunciava lo stato di una piccola parte di A18 direzione Catania all’altezza di Santa Teresa; la foto fa capire la vera emergenza. L’articolo è l’ultimo di tanti altri apparsi sempre sul sito lasiciliaweb.it, ma il più importante resta quello dello scorso inverno, con la foto della buca prodotta dalle continue piogge sul nuovo asfalto, che regna sovrana nel gruppo Facebook A18 e A20 le Autostrade siciliane della vergogna”.
“Venti milioni di euro di fondi europei aggiudicati dall’azienda Tosa appalti srl – prosegue Cittadinanzattiva – servivano per mettere in sicurezza l’A18 ed invece emergono preoccupanti criticità. La pioggia sull’asfalto crea uno strano effetto nebbiolina, che nasconde la segnaletica orizzontale causando l’effetto piscina e questo non è ammissibile in un’autostrada europea”, ha dichiarato Domenico Interdonato, componente nazionale di Cittadinanzattiva. Quattro gli interrogativi di Interdonato rivolti al direttore generale del Cas ing. Salvatore Minaldi e al Direttore dei lavori ing. Vito Leto: “E’ possibile che l’asfalto nuovo crei questi seri problemi? L’asfalto di tipo non drenante che utilizzate è quello previsto da contratto? È omologato per tratte autostradali? È stato mai utilizzato da altre concessionarie in Italia o in Europa?”