PALERMO – Firmato stamani il rinnovo del contratto integrativo regionale per il comparto dell’edilizia. Grande attenzione alla formazione e all’innovazione, ma anche all’abbattimento dei costi per le imprese e nuovi vantaggi con adeguamento al caro vita per i lavoratori.
Per stesura e firma oggi, nella sede regionale di Confartigianato Imprese Sicilia, si sono incontrati il presidente dell’Anaepa regionale Matteo Pezzino, il segretario di Confartigianato Sicilia Andrea Di Vincenzo (assistiti da Manuela Cardillo) e i sindacati dei lavoratori: per la Feneal- Uil regionale, presenti Antonino Potenza e Pasquale De Vardo; per la Filca- Cisl regionale, Paolo D’Anca, Giuseppe Famiano e Francesco Danese; per la Fillea-Cgil regionale, Giovanni Pistorìo e Piero Ceraulo.
Secondo le parti firmatarie, per consentire che il 2022 sia l’anno di riavvio del comparto delle costruzioni, “occorre innanzitutto dare certezze alle imprese e ai lavoratori puntando sul lavoro quale fattore determinante per il riavvio di un nuovo ciclo produttivo”. “Il mondo delle costruzioni, anche per l’emergere di una nuova sensibilità rispetto alle tematiche ambientali e alla necessità di sostenere una economia di tipo circolare, sarà teatro di importanti innovazioni tecnologiche orientate alla sostenibilità ambientale – si legge in una nota.
Ecco le azioni prioritarie su cui si basa il nuovo contratto edile: economia sostenibile e transizione ecologica del comparto; qualificazione, sviluppo e sostenibilità finanziaria della bilateralità; mercato degli appalti pubblici; legalità, regolarità, sicurezza sul lavoro e formazione”.