Palermo

In Sicilia meno tartarughe spiaggiate

Nel 2022 c’è stato un numero minore di segnalazioni di spiaggiamenti di testuggini marine rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il decremento è stato del 60%. Da gennaio a luglio di quest’anno sono state curate 10 tartarughe, 8 sono state immesse in natura. Nel 2021, invece, sono stati circa 50 gli esemplari segnalati alla Capitaneria di Porto della Regione Sicilia e recuperati presso il CReTaM dell’Izs Sicilia, con un netto incremento nel periodo primaverile-estivo.

Sono i dati del centro di referenza nazionale sul benessere, monitoraggio e diagnostica delle tartarughe marine dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, che dal 2006, svolge attività di sorveglianza delle tartarughe marine, a tutela del loro stato di conservazione nonché della loro cattura o uccisione accidentale. Le cause più comuni di spiaggiamento sono l’ingestione di ami e lenze e l’impatto con natanti. Le specie di testuggini presenti nel mar Mediterraneo (Caretta caretta, Chelonia mydas, Dermochelys coriacea) sono classificate come endangered secondo l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura.

È importante, quindi, approfondire le cause che hanno portato alla riduzione del numero di segnalazioni degli spiaggiamenti. A tal proposito, l’Izs Sicilia chiederà un incontro con l’Assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca per discutere quanto sta accadendo lungo le coste siciliane, dice l’istituto.

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