CATANIA – I carabinieri di Catania Piazza Dante con l’ausilio di personale dell’Asp e della polizia locale hanno effettuato un servizio di contrasto dell’illegalità, della “malamovida” e delle violazioni alla normativa igienico-sanitaria da parte delle attività commerciali. Nel weekend l’attività, finalizzata anche al contrasto dello spaccio di droga e alla sicurezza del centro storico, si è estesa nelle zone maggiormente frequentate da giovani e dove insistono locali, ai quali è stata fatta rispettare l’ordinanza comunale che impone la chiusura entro le ore 2.
In particolare, all’interno di un locale a Ognina, nella zona del Porto Rossi, i militari hanno notato due giovani, un 22enne e un 27enne, che in presenza di famiglie con bambini, erano intenti a spacciare, utilizzando il metodo dell’’ordine telefonico’. I due giovani, entrambi di San Giovanni La Punta, sono stati poco dopo intercettati dai militari a bordo di un motorino e trovati in possesso di 50 grammi di marijuana. Arrestati in flagranza sono stati sottoposti entrambi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto, all’obbligo di firma.
Inoltre, sono stati sottoposti a verifica diversi locali e ristoranti del centro storico. In particolare, il titolare di un ristorante, un 42enne di Catania è stato denunciato per frode nell’esercizio del commercio in quanto, durante il controllo, sono stati sequestrati 46 kg di prodotti ittici privi di tracciabilità e in cattivo stato di conservazione. Il titolare è stato anche sanzionato amministrativamente, per un importo complessivo di 2.673 euro, per avere occupato il suolo pubblico e per avere modificato senza autorizzazione lo stato dei luoghi del locale.
Invece, il titolare di un’attività di ristorazione in piazza Dante è stato sanzionato per un importo di 2.475 euro per occupazione abusiva del suolo pubblico all’esterno dell’attività, cottura di cibi su un’area pubblica con conseguente sequestro della merce e dell’attrezzatura, modifiche dello stato dei luoghi del locale, precarietà delle condizioni igienico sanitarie.
Infine, controlli alla circolazione stradale hanno consentito di identificare una quarantina di persone e di sottoporre a verifica 23 veicoli elevando sanzioni amministrative per quasi 8.000 euro (mancata copertura assicurativa, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, guida senza patente o scaduta di validità, modifica delle caratteristiche tecniche dei ciclomotori). Per tre veicoli è scattato il sequestro e fermo amministrativo e a un automobilista è stata ritirata la patente di guida.