Arriva ancora una medaglia mondiale per le atlete siciliane ai campionati iridati in corso al Cairo. Al bronzo di Rossella Fiamingo nella spada si aggiunge l’argento della squadra di spada femminile della quale fanno parte le catanesi Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio (foto Federscherma).
Le spadiste azzurre sono tornate a una finale mondiale dopo 13 anni: l’ultima risaliva ad Antalya 2009 e in quel caso l’Italia vinse il titolo. Stavolta, con una formazione completamente diversa che è bronzo olimpico e argento europeo in carica, è arrivata la medaglia d’argento. La finale si è conclusa 45-37 in favore della Corea del Sud vicecampionesse olimpiche. Le azzurre hanno provato ad arginare le avversarie portandosi anche a tre stoccate di distanza senza però riuscire ad agganciarle.
Il team composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola e Alberta Santuccio, che nei turni preliminari aveva vinto contro l’Uzbekistan 45-22 e contro la Romania 45-28, ha prima superato ai quarti la Svizzera 45-33 e poi è approdato in finale dopo un assalto col brivido contro la Francia. Al termine delle nove frazioni il match era fermo sul 29 pari, ma al minuto supplementare Rossella Fiamingo è riuscita a mettere la stoccata vincente che ha fatto gioire le compagne e il ct Dario Chiadò e dato loro la certezza di una medaglia. Per le azzurre si è trattato anche della rivincita della recente finale europea, in cui le transalpine ebbero la meglio.
“La voglia di tirare era tanta – ha detto Alberta Santuccio – le mie compagne avevano fatto fino alla finale match fantastici, volevo dare il mio contributo, ci ho provato fino alla fine ma non siamo riuscite a riprenderle”.
“A differenza degli Europei dove avevamo iniziato male e poi era finita peggio – ha invece commentato Rossella Fiamingo – stavolta abbiamo reagito, siamo arrivate a meno 2. Ho provato a fare la mission impossible, non ci sono riuscita ma la prossima volta possiamo giocarcela a pieno migliorando l’inizio. Dopo tanti bronzi, è arrivato l’argento, ora dobbiamo salire di un altro gradino, manca solo il guizzo finale. Questo è il secondo argento, (Europei e adesso), dal 2019 ad oggi in tutte le competizioni importanti siamo sempre salite sul podio e questo non riesce a tutte le squadre. Non ci fermiamo sul più bello”.