MADRID – Il governo spagnolo lancia nuove misure per aiutare le famiglie a sostenere il peso dell’altissima inflazione, la “grande sfida” attuale del Paese secondo il premier Pedro Sánchez: come annunciato dal presidente in Parlamento, tra i nuovi provvedimenti previsti ci sono “imposte straordinarie” sui profitti extra di grandi società energetiche e finanziarie, da cui Madrid punta a ricavare 7 miliardi di euro in due anni, e rimborsi del 100% degli importi di abbonamenti ai trasporti ferroviari locali gestiti dallo Stato (tragitti di “media distanza” e treni locali nelle principali aree urbane del Paese), che saranno validi dall’1 settembre al 31 dicembre.
L’idea del governo, è quindi, rendere “equa” la suddivisione degli oneri sulla società derivanti dall’impatto economico della guerra in Ucraina, che sta comportando, anche per i costi crescenti delle materie prime energetiche, ripercussioni generalizzate sul costo della vita dei cittadini. “Non permetteremo che ci siano società o individui che approfittino della crisi per ammassare maggiori ricchezze, a spese della maggioranza”, ha affermato Sánchez nel corso del ‘dibattito sullo stato della nazione’ in Parlamento.
Il premier ha anche annunciato, sempre per il periodo settembre-dicembre 2022, un bonus da 100 euro mensili per studenti over 16 che già usufruiscono di aiuti allo studio, quindi considerati tra i più sfavoriti in quanto appartenenti a famiglie di bassi redditi. Le misure annunciate oggi si sommeranno a quelle già varate tra marzo e giugno scorsi, con validità fino al 31 dicembre: tra queste, ci sono uno sconto da 20 centesimi di euro al litro per i carburanti, il dimezzamento dal 10% al 5% dell’Iva sull’elettricità e un bonus da 200 euro per famiglie con bassi redditi.