CALTAGIRONE (CATANIA) – I carabinieri di Caltagirone hanno denunciato un 47enne per aver trasportato persone inferme senza essere in possesso dell’autorizzazione sanitaria prevista per i mezzi di soccorso. I militari, durante un controllo del territorio, hanno posto attenzione al presidio ospedaliero “Gravina e Santo Pietro” di Caltagirone per verificare la regolarità dei mezzi di soccorso utilizzati all’interno dell’ospedale.
Hanno proceduto al controllo, tra le altre, di un’autoambulanza modello Fiat Ducato notata transitare dal plesso “Clementi” verso l’uscita del nosocomio. I militari hanno trovato due occupanti a bordo del mezzo, recante le scritte “Ambulanza” e “Assistenza sanitaria” e “Onlus”, che si sono qualificati quali autista e passeggero. I due, entrambi abbigliati con indumenti normalmente utilizzati dagli operatori sanitari/soccorritori, hanno riferito di essere in procinto di trasportare una paziente dall’ospedale al domicilio. Dopo qualche minuto è arrivato il 47enne, legale rappresentante dell’associazione, abbigliato con una t-shirt con le scritte “autista soccorritore” e “Associazione volontariato Croce Caltagirone”. Alle richieste dei militari di esibire la documentazione autorizzativa, ha sostenuto di non averla e di essere in regola in quanto, a suo avviso, non vi era alcuna autorizzazione da chiedere all’Asp.
I militari hanno accertato diverse irregolarità riferibili al mezzo che, benché in regola con i documenti di circolazione, è risultato privo di autorizzazione rilasciata dall’autorità sanitaria competente per il trasporto di soccorso infermi, con un chilometraggio superiore a quello massimo consentito oltre il quale il mezzo va sostituito e non destinato al soccorso o trasporto degli ammalati e con il superamento dei 7 anni di vita massimi, dalla prima immatricolazione, previsti per tali mezzi. L’ambulanza è stata quindi sottoposta a sequestro dai militari operanti, atto successivamente convalidato dal gip del Tribunale calatino. I carabinieri hanno effettuato una verifica sulla strumentazione medica a bordo e hanno constatato l’assenza degli estintori. Il 47enne, tra l’altro, era stato già deferito a marzo per reati analoghi.