PALERMO – “I lavori di ristrutturazione delle case popolari dello Zen 2 realizzati grazie ai fondi europei a Palermo erano eseguiti solo sulla carta e parte di quei soldi sarebbero finiti nelle tasche dei dirigenti dello Iacp”.
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Nell’ambito dell’operazione “Start”, coordinata dalla Procura europea e condotta dai carabinieri di Palermo, sono stati posti agli arresti domiciliari l’architetto Mario Palumbo, il direttore dei lavori del cantiere, Rosario Zummo, responsabile dell’area tecnica ed amministrativa del patrimonio dello Iacp e anche responsabile unico del procedimento per la manutenzione degli immobili dell’istituto e il geometra Roberto Federico. I tre sono accusati di induzione indebita a dare o promettere utilità. Secondo gli investigatori i pubblici ufficiali coinvolti, in forza della loro mansione all’interno dei singoli procedimenti in carico all’Istituto autonomo case popolari, sarebbero stati in grado di appropriarsi di una parte delle somme di danaro destinate all’esecuzione di lavori in realtà poi eseguiti solo sulla carta, carpendo la compiacenza degli imprenditori aggiudicatari dei lavori per introdurli poi in un sistema “concussivo ambientale” finalizzato all’ottenimento di vantaggi patrimoniali indebiti in danno del buon esito di progetti di edilizia pubblica cofinanziati dall’Unione europea. Le indagini si sono concentrate, tra l’ottobre ed il dicembre 2021, sui progetti di risanamento ed opere di manutenzione nel quartiere Zen per cui era stato stanziato un milione e mezzo di euro.