CATANIA – Il questore di Catania ha emesso altri cinque provvedimenti di divieto di accesso a locali pubblici, che si aggiungono ai sette emanati lo scorso mese di luglio, dopo i fatti dello scorso mese di maggio, all’esterno della discoteca Ecs Dogana di via Cardinale Dusmet, dove un gruppo di giovani aveva partecipato a una violenta rissa. Un ragazzo, intervenuto per tentare di sedarla, era stato ferito gravemente con un’arma bianca riportando profondi tagli alla testa e al collo.
Le indagini, grazie anche alla visione delle immagini acquisite dai sistemi di video sorveglianza, hanno consentito di identificare 5 ragazzi che avevano partecipato ai disordini. I carabinieri hanno accertato che la colluttazione era scaturita da insistenti avances fatte a una giovane, che aveva reagito colpendo il molestatore con uno schiaffo, scatenando così la reazione del molestatore, del suo fidanzato e di altri amici presenti. Al fine di calmare gli animi era intervenuto un altro giovane, estraneo ai fatti, che, però, per tutta risposta, aveva ricevuto diverse coltellate.
I divieti dureranno un anno per una ragazza di 27 anni, C. B. A., il 21enne P. G., il 22enne S. L. W. R. e il 18enne T. M. M. C.; 2 anni per il 23enne L. F.. Applicato anche il cosiddetto Daspo Willy.
Sempre nell’ambito dell’ordine e della sicurezza pubblica nei locali, due note discoteche della provincia, una a Misterbianco e l’altra a Capomulini (Acireale), sono state sottoposte a controlli; in entrambi i casi sono saltate fuori diverse violazioni. A Capomulini il titolare dell’agenzia fornitrice dei servizi di sicurezza è stato denunciato per aver fornito alla discoteca 4 buttafuori sprovvisti di regolare iscrizione e del previsto decreto prefettizio. A Misterbianco il titolare della licenza è stato deferito per non aver rispettato le prescrizioni imposte dalla licenza rilasciatagli dal questore, proseguendo oltre le 3 la serata danzante e la somministrazione di bevande alcoliche: sarà punito con una multa di 6.666 euro.