CATANIA – I carabinieri della stazione di Catania Piazza Dante insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno effettuato dei controlli per la verifica del rispetto della normativa in materia di sicurezza nei cantieri edili. I militari hanno ispezionato, tra gli altri, un cantiere nel quartiere di San Cristoforo per la demolizione e successiva ricostruzione di un fabbricato destinato a civile abitazione.[fvplayer id=”138″]
A seguito dell’ispezione, i carabinieri hanno denunciato un 58enne di Catania, datore di lavoro e titolare di una ditta sconosciuta alla pubblica amministrazione. L’uomo avrebbe utilizzato un impianto elettrico edile non idoneo e avrebbe anche omesso di installare un appropriato ponteggio adiacente al fabbricato o adeguate opere di sicurezza lungo le scale fisse. Per il cantiere controllato, privo anche di segnaletica di sicurezza, il 58enne aveva anche omesso di redigere il piano operativo di sicurezza e di predisporre la formazione e la sorveglianza sanitaria del personale.
È scattata la denuncia anche per un 25enne catanese, committente dei lavori e proprietario dell’immobile, indiziato di furto, per aver consentito l’alimentazione delle attrezzature di cantiere mediante l’allaccio abusivo con collegamento direttamente alla rete elettrica pubblica. Il giovane, in qualità di committente, aveva anche omesso di verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria. La verifica si è estesa anche ai tre lavoratori presenti al momento dell’accesso al cantiere, tutti assunti “in nero”, tra i quali due sono risultati anche percettori di reddito di cittadinanza. L’accertamento, che ha consentito il recupero di contributi previdenziali e assistenziali per 2.000 euro, si è concluso con multe per un importo complessivo di 5.400 euro. Il fabbricato, il cui valore ammonta a oltre 40.000 euro, è stato sottoposto a sequestro.