La Giunta comunale di Catania ha deliberato l’aggiornamento del regolamento per la gestione e l’assegnazione, con finalità sociale, dei beni confiscati alla criminalità organizzata sul territorio del Comune di Catania, composto da 30 articoli. Il documento è stato elaborato alla luce del nuovo assetto normativo che disciplina la materia anche in ragione del progressivo aumento di beni confiscati alla criminalità organizzata e della corrispettiva necessità di semplificare i meccanismi di riutilizzo degli immobili a scopi di utilità collettiva.
La proposta di nuovo regolamento, che rivede pressoché integralmente quello adottato nel 2014, è frutto di una lunga elaborazione curata dall’assessorato ai beni confiscati con il supporto da accademici e ed esperti dell’Università degli studi di Napoli Parthenope, in partnership con la Fondazione Ymca Italia. L’innovativo documento è stato ampliato da 14 a 30 articoli, adattato in fase redigente alla vigente normativa con meccanismi di semplificazione, trasparenza e gestione avanzata dei beni confiscati e assegnati al Comune, in un’ottica di riuso sociale degli immobili.
Per la redazione della proposta, che ora dovrà passare al vaglio definitivo del consiglio comunale, sono stati anche consultati i portatori di interesse per la promozione sociale e la tutela ambientale che operano sul territorio comunale e istituito uno specifico osservatorio per la corretta gestione dei beni confiscati alla delinquenza organizzata.