CATANIA – “L’Unità operativa complessa di Cardiochirurgia stia già svolgendo e svolgerà regolarmente l’attività” grazie “all’impegno dei professionisti esperti di cui l’Unità dispone, i quali continueranno a garantire ai pazienti la consueta e qualificata assistenza sanitaria”. E’ il messaggio del Policlinico di Catania “per rassicurare la cittadinanza” dopo l’arresto del primario del reparto, Carmelo Mignosa, per corruzione e turbativa d’asta.
Il professionista è stato posto ai domiciliari dalla guardia di finanza, assieme a Valerio Fabiano, rappresentante legale di una società di prodotti medicali, nell’ambito di un’inchiesta sulla gara d’appalto per la fornitura di materiale specialistico per cardiochirurgia. Gli arresti domiciliari, con l’ipotesi di corruzione per l’esercizio delle funzioni o dei poteri conferiti, sono scattati dopo che gli investigatori hanno documentato il passaggio di una busta contenente denaro contante tra l’imprenditore e il primario. Il medico è stato sospeso dall’ospedale.