AUGUSTA (SIRACUSA) – E’ ormai sotto controllo, ma saranno necessarie diverse ore di lavoro per la bonifica, l’incendio che ieri pomeriggio ha devastato lo stabilimento della Ecomac, azienda specializzata nello smaltimento dei rifiuti.
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Ad innescare le fiamme, come sostengono le perizie dei vigili del fuoco, sarebbe stato un fulmine che si è abbattuto a ridosso di un deposito. In fiamme il materiale plastico che si trovava all’interno che ovviamente ha sprigionato un’alta colonna di fumo; la densa nube è visibile a molti chilometri di distanza. Sul posto sono intervenuti squadre dei vigili del fuoco provenienti da Catania, Augusta, Siracusa, Ragusa, Comiso e Lentini oltre ai mezzi della Protezione civile e della Forestale. Come vedete nelle immagini, gli ultimi focolai sono stati spenti in mattinata dopo oltre 12 ore di incessante lavoro dovuto all’elevata infiammabilità del materiale accatastato nei capannoni e nel piazzale. La Ecomac Smaltimenti srl gestisce un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi. L’impianto, sito in contrada San Cusumano, si trova nelle zone adiacenti alle raffinerie che operano nel quadrilatero industriale tra Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa e per questo l’incendio ha destato più che una preoccupazione tra gli abitanti. Il vento ha sospinto la nube nera in direzione di Siracusa dove, in serata, il sindaco Italia ha raccomandato ai cittadini di restare in casa e chiudere porte e finestre. I danni alla Ecomac sono ingenti e da quantificare.