STROMBOLI (MESSINA) – Stromboli si è risvegliata in ginocchio. La montagna priva di vegetazione dopo l’incendio del 25 maggio scorso e la pioggia caduta per diverse ore sull’isola – così come sul resto dell’arcipelago – hanno avuto come effetto l’invasione nel centro abitato di acqua e fango che hanno allagato abitazioni e negozi e reso intransitabili le stradelle, coperte da almeno un metro di fanghiglia. Anche grossi massi si sono staccati dallo Stromboli cadendo a valle.
“I problemi maggiori – spiega la protezione civile – si sono registrati a Stromboli, dove il fango e i detriti hanno coinvolto diverse abitazioni e reso difficile la viabilità lungo le stradine dell’isola. Non si registrano problemi a Ginostra, mentre a Lipari risulta allagato il porto di Sottomonastero e in via Amendola l’acqua piovana è entrata in alcune abitazioni e negozi. Non si registrano danni alle persone”. Tutto il sistema di protezione civile si è attivato. Il Comune di Lipari ha attivato i bobcat per la rimozione del fango.
Inferocito il sindaco di Lipari Riccardo Gullo: “Le piante sono rimaste distrutte dopo il terribile incendio avvenuto a fine maggio durante le riprese della fiction. Un rogo che ha devastato per oltre 24 ore l’isola. Riteniamo che chi ha sbagliato deve pagare i danni e confidiamo nella magistratura. Circa 50 persone hanno comunque dovuto lasciare le loro abitazioni perché inagibili. Abbiamo chiesto l’invio di maggiore personale ai vigili del fuoco e alla protezione civile e ci stiamo trasferendo sull’isola per coordinare gli aiuti. Stanno arrivando anche del piccoli mezzi meccanici per poter togliere il fango dalle strade. Nelle prossime ore ragioneremo se chiedere o meno la calamità naturale per quanto successo”. In difficoltà anche la zona nord di Messina: strade allagate e smottamenti, sono caduti in pochi minuti 52mm di pioggia.