GELA (CALTANISSETTA) – I carabinieri del Nucleo operativo ecologico hanno eseguito il sequestro preventivo dell’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi, a Gela. Per i reati di inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti sono indagati il commissario liquidatore della Ato Ambiente CL2 s.p.a in liquidazione e il responsabile tecnico dell’impianto.
L’attività investigativa si è basata su sopralluoghi, foto, videoriprese, campionamenti e acquisizioni documentali, il tutto corroborato dalla relazione di un geologo. Già in precedenza era stato sottoposto a sequestro un appezzamento di terreno di proprietà della ditta “Sicilsaldo s.p.a.”, poiché fortemente contaminato dalla presenza di percolato in superficie, nonché quattro vasche di cemento per la raccolta di percolato, della capacità di 15.000 litri ciascuna, presenti all’interno dell’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi, mai autorizzate e dalle quali veniva riscontrato lo sversamento di sostanze inquinanti.
Gli elementi raccolti hanno consentito di ipotizzare un’illecita attività di raccolta e smaltimento di rifiuti, tale da causare una compromissione significativa e misurabile del suolo e del sottosuolo, nonché dell’ecosistema dell’area. E’ stata infine disposta la nomina di due amministratori giudiziari per la gestione dei beni aziendali e dell’impianto, la cui formale immissione in possesso è avvenuta il 29 luglio 2022. Il valore economico dei beni posti in amministrazione giudiziaria si aggira intorno ai 2.000.000 di euro.