“Il candidato? Il candidato del centrodestra è il presidente della Regione siciliana uscente. Fino a quando la coalizione non dirà ‘no, Musumeci non può essere, ce n’è un altro'”. Il governatore, a Catania per la posa della prima pietra della cittadella giudiziaria, dopo le dimissioni annunciate ieri ha risposto così alle domande dei giornalisti. “La coalizione – ha aggiunto – deve eventualmente trovare un candidato che non sia catanese, perché una delle accusa è questa, che sono catanese; che non sia antipatico, perché pare che io sia antipatico; che non sia alto 1,85. Quindi qualcuno con una statura un po’ più bassa, che non sia stato mai coerente idealmente, cioè che abbia fatto il saltabanchi, che abbia avuto problemi giudiziari, perché chi non li ha avuti non può fare il presidente della Regione. E’ facile o non è facile trovare un candidato…?”.
Sulla questione si è espresso Matteo Salvini, anche lui in Sicilia. “Decideranno i siciliani – dice durante il suo soggiorno a Lampedusa, dove ha visitato l’hotspot -; né Roma, né Milano imporranno nulla. La Lega ha 3 nomi per il candidato della Sicilia. Le liste sono già pronte, ma decideranno i siciliani chi sarà l’aspirante governatore”. Salvini non ha voluto fare i nomi, ma non ha sposato quella della Prestigiacomo proposto da Miccichè’, né quello di Musumeci, sponsorizzato da Giorgia Meloni.
Il leader della Lega stamattina è ospite di Villa due palme, la casa sul mare acquistata a Cala Francese da Silvio Berlusconi. L’ex ministro dell’Interno, perennemente al telefono, ha fatto lunghe passeggiate nel giardino della villa.