TAORMINA (MESSINA) – Penzolamenti, scalpiccii, grovigli. Corpi, ovunque. E la voce della regista Monica Felloni che riempie il silenzio paradossale di un Palazzo dei Congressi circondato dalla bolgia taorminese dell’ultimo sabato sera di agosto, intasato – come se non bastasse – anche dal concerto di Venditti e De Gregori.
E’ stata un’impresa raggiungere il teatro che ospita “Anima mundi”, lo spettacolo dell’associazione culturale catanese Nèon inserito nel cartellone di Taormina Arte. Ma alla fine miracolosamente sono in tanti a guardare gli attori quasi nudi che si rincorrono, si ammaccano, scappano in mezzo al pubblico e scalano funi per poi intrecciarsi tra loro, mentre sullo schermo alle loro spalle scorrono altre immagini di vita, in un’orgia di sensazioni in cui i suoni delle parole contano quanto le acrobazie sinuose.
Già rappresentata allo Stabile di Catania, la provocatoria coreografia scortata dai testi a cura di Piero Ristagno (con l’aiuto alla regia di Manuela Partanni) porta sul palco un numero mai visto di attori disabili; una disabilità che forse può cogliere impreparato chi non conosce il lavoro trentennale di Nèon, ma che col passare dei minuti diventa indistinguibile da tutto il resto del quale fa parte.
Dopo una poderosa scena orchestrale e i lunghi applausi finali, arriva il secondo evento della serata: l’incontro, in un cortometraggio diretto dalla stessa Monica Felloni, tra lo scultore non vedente Felice Tagliaferri e l’attore Danilo Ferrari, che parla solo attraverso gli occhi. Una dolcissima amicizia tattile che sfocia nella consegna di un busto a immagine e somiglianza di Danilo e che dimostra la capacità di Nèon di traslocare dal teatro al cinema non solo con la stessa sensibilità, ma anche con sorprendente accuratezza tecnica.
Questi gli attori di Anima mundi: Dario Conti, Emanuela Dei Pieri, Martina Di Prato, Teresa Fazio, Monica Felloni, Danilo Ferrari, Patrizia Fichera, Stefania Licciardello Anzalone, Angela Longo, Manuela Partanni, Matteo Platania, Dorotea Samperi, Francesca Sciatà; danza aerea Alejandra Deza Moreno e Gaia Santuccio.
(foto di Luca Di Prato)