Sono dovuti intervenire il soccorso alpino e speleologico siciliano e gli uomini dell’Aeronautica militare per trarre in salvo una turista genovese colta da malore nella riserva naturale orientata dello Zingaro. L’allarme è scattato poco prima delle 14 quando la ragazza, in escursione con un gruppo di amici, ha accusato un malore mentre percorreva il sentiero tra Cala Capreria e Cala Disa, in una zona particolarmente esposta e priva di ripari: vittima di un probabile colpo di calore, in stato di choc, si è accasciata a terra. Gli amici hanno lanciato l’allarme chiamando il numero unico di emergenza 112.
Trattandosi di ambiente impervio, la centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso alpino che ha attivato l’Aeronautica militare, con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione. Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH 139B dell’82° centro Csar che ha imbarcato due tecnici del Sass per trasportarli pochi minuti dopo sul luogo dell’infortunio.
L’equipaggio ha raggiunto la ragazza, l’ha imbracato col triangolo di evacuazione e issata a bordo con il verricello per sbarcarlo al campo sportivo di Castellammare del Golfo dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato all’ospedale di Alcamo, dove c’erano una pattuglia di carabinieri della compagnia di Alcamo e il personale dell’impianto sportivo. Da maggio ad oggi sono stati 9 gli interventi portati a termine con l’elicottero nella riserva dello Zingaro, altri 7 tra isole Egadi ed Eolie.