Oltre al traffico da bollino nero e le immancabili code in autostrada, per molti utenti anche il telepedaggio può diventare un problema. Le sgradite sorprese si materializzano sull’A18 Messina-Catania e sull’A20 Messina-Palermo, entrambe gestite dal Consorzio autostrade siciliane e tra le più trafficate del Mezzogiorno Il problema, denunciano Cittadinanza attiva e Confconsumatori, è legato al mancato aggiornamento del telepedaggio che non permette di pagare con apparati diversi da quelli garantiti da Telepass.
Cittadinanza attiva sollecita l’ammodernamento dei sistemi di telepedaggio a fronte dell’arrivo sul mercato di numerosi operatori, che forniscono nuovi apparati e contratti. Non se la passano bene i clienti del telepedaggio, specie alla barriera autostradale di San Gregorio, uno degli snodi principali della Sicilia orientale. Ma cosa succede se nella corsia riservata al Telepass si presenta un utente con un apparato diverso? Scatta il rosso, la barra resta abbassata e si è costretti a premere il pulsante dell’assistenza, a quel punto all’operatore bisognerà fornire la stazione di entrata. Ottenuto il via libera, il sistema fotografa la targa del veicolo ed il proprietario avrà 15 giorni di tempo per mettersi in regola con il pagamento. Un disagio anche per chi ha il Telepass, visto che nel frattempo chi segue dovrà mettersi in fila in attesa che la corsia si liberi. Sull’argomento, Confconsumatori annuncia battaglia e diffida il Cas. Tra l’altro, il mancato adeguamento dei sistemi potrebbe portare ad un’infrazione da parte dell’Unione europea.