Beatrice Venezi è il nuovo direttore artistico della Fondazione Taormina Arte. E’ stato stipulato il contratto tra l’artista e la Fondazione (di cui sono soci la Regione Siciliana e il Comune di Taormina). Il contratto è stato firmato dal commissario straordinario della Fondazione TaoArte, Bernardo Campo, presso la sede dell’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo. Erano presenti, nell’occasione, oltre a Campo e al maestro Venezi, anche l’assessore Manlio Messina e la Sovrintendente della Fondazione TaoArte, Ester Bonafede. “Sono pronta a iniziare subito questa sfida, consapevole delle responsabilità ma anche delle grandi potenzialità – ha detto Venezi -. Ho già molte idee su quelle che potranno essere le attività da pianificare e le iniziative da realizzare in vista delle prossime stagioni. L’obiettivo prioritario è certamente quello del rilancio della Fondazione Taormina Arte in ambito internazionale, lavorando in sinergia con il territorio e puntando sullo straordinario fascino del Teatro Antico”.
Venezi è tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale. Ha collaborato con grandi interpreti come Bruno Canino, Stefan Milenkovich, Valentina Lisitsa, Andrea Griminelli, Eleonora Abbagnato, Carla Fracci e Andrea Bocelli e con istituzioni prestigiose come l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la New Japan Philharmonic, Nagoya Philharmonic, Sofia Philharmonic, l’Orchestra Haydn, Opera Holland Park, il Teatro Coliseo di Buenos Aires, l’Orchestre Philharmonique de Nice, l’Opéra Grand Avignon, il Teatro Olimpico di Vicenza e il Teatro Lirico di Cagliari. Ha ricoperto il ruolo di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana, Direttore Principale dell’Orchestra Milano Classica, e Direttore Principale Ospite del Festival Puccini di Torre del Lago; inoltre, è membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio per la Cultura dal 2019.
Il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, stigmatizza la nomina di Venezi: “Apprendo da una nota stampa che è stato nominato un direttore artistico dalla Fondazione. Nel comunicato si dice anche che la Fondazione è costituita dalla Regione e dal comune di Taormina, ma io, che rappresento il 50% della Fondazione, non solo non sono stato consultato, ma neanche informato della decisione. Non so se considerare questo gravissimo atto un sopruso perpetrato contro la città di Taormina oppure una semplice cafonata istituzionale. Quel che è certo è che da questo momento verrà meno la mia personale collaborazione con la Fondazione e proporrò al consiglio comunale di recedere dalla fondazione, revocando il conferimento della casa del cinema al patrimonio della fondazione”.