Sono 28 finora i simboli elettorali depositati negli uffici dell’assessorato regionale alla Funzione pubblica per le regionali del 25 settembre. Tra questi quelli di Pd, M5s, Claudio Fava-Centopassi, Lista Chinnici presidente, Dc Nuova. Nove i simboli per Cateno De Luca. I contrassegni si possono presentare fino alle 16 di domenica 14 agosto, mentre il 26 agosto è il termine ultimo per la scadenza dei termini di presentazione delle liste.
Nel simbolo presentato dal Pd sotto il logo con i colori classici campeggia la scritta “Chinnici presidente”, su fondo rosso. Dunque, i Dem non hanno accolto la proposta del M5s che, nell’ultimo vertice, aveva chiesto al Pd di non inserire la dicitura Chinnici “come garanzia di terzietà” rispetto all’alleanza della candidata alla presidenza della Regione siciliana. “Il Pd siciliano somiglia sempre di più a quello nazionale, così non va”, commenta il referente del M5s in Sicilia, Nuccio Di Paola – Sono certo che la Chinnici a breve risponderà al nostro documento di 9 punti, il problema è il Pd: sta sottovalutando la situazione”, aggiunge Di Paola.
Anche il M5s ha depositato stamani il proprio simbolo all’assessorato regionale per le Autonomia locali. Il termine per la presentazione dei contrassegni elettorali scade domani alle 16. A differenza di quello del Pd, nel simbolo dei 5stelle non c’è il riferimento a Caterina Chinnici. Il contrassegno del M5s è quello classico, con la scritta 2050. Il documento con alcuni punti programmatici, ritenuti irrinunciabili dal M5s, è stato consegnato due giorni fa oltre che alla Chinnici anche al Pd e a Claudio Fava dei Centopassi. Alla domanda se abbia ricevuto da Pd e Fava altrettanti documenti di programma, Di Paola risponde: “Nulla, magari l’hanno trasmesso soltanto a Caterina Chinnici. Noi stiamo facendo la nostra parte”. In teoria per confermare o rompere l’alleanza ci sarebbe tempo fino al 26 agosto, giorno di scadenza per la presentazione delle liste elettorali.
Nel centrodestra, dopo una iniziale instabilità, sembra ritrovata l’unità nella coalizione con la candidatura di Renato Schifani alla presidenza. “Sono onorato e commosso – ha detto Schifani – dalle parole di Gianfranco Miccichè che mi indica come candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione siciliana. Un profondo e sincero ringraziamento va al presidente Berlusconi, al coordinatore nazionale Antonio Tajani e alla classe dirigente del mio partito che ha voluto questo mio impegno. Ringrazio inoltre tutti gli alleati della coalizione per il sostegno e la fiducia dimostratami. Lavorerò senza sosta per il bene e la crescita della mia terra, sempre nel rispetto delle varie sensibilità dei partiti della coalizione e della sua unità”.
E intanto arriva la conferma di un altro candidato alla presidenza della Regione. Si tratta di Gaetano Armao, assessore all’Economia e vicepresidente uscente della Regione siciliana, che correrà per il Terzo polo, quello riformista di Carlo Calenda e Matteo Renzi, dunque Azione e Italia Viva. “Siamo molto grati a Gaetano di aver accettato la candidatura – si legge in una nota di Azione e Iv – La sua è una figura di alto profilo e rappresenta un’offerta di competenza e concretezza per i siciliani mentre sia il centrodestra e il centrosinistra sono alle prese con teatrini, divisioni e veti incrociati. La Sicilia e i suoi cittadini meritano molto di più”. Nel governo Musumeci, l’assessore Armao rappresenta Forza Italia.
I primi a depositare i simboli all’assessorato regionale agli Enti Locali, stamane, sono stati il presidente di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo e il presidente di Sud chiama Nord Ismaele La Vardera. Sono nove le liste che sostengono il progetto di governo portato avanti da Cateno De Luca. “Siamo abituati ad impegnarci senza risparmiarci. Crediamo fortemente in questo progetto e siamo certi che il progetto politico proposto da Cateno De Luca rappresenti l’unica possibilità per la Sicilia di cambiare finalmente – ha affermato Lombardo -. E dopo essere stato a Roma, oggi mi sono recato a Palermo per portare a termine, anche dal punto di vista burocratico, tutti gli adempimenti che ci consentiranno di essere protagonisti in questa competizione elettorale”.