Vigilante chiede documenti, passeggero lo prende a testate

Aggressione al porto di Palermo

Sono iniziate a Palermo le operazioni di sbarco dei 183 migranti (tra loro due donne e 33 minori non accompagnati) che dopo essere stati soccorsi in mare erano stati posti in quarantena sulla nave Rubattino, in rada davanti al porto siciliano, 04 maggio 2020. Gli extracomunitari, salvati dagli equipaggi delle Ong Alan Kurdi, Sea-Eye e Aita Mari, erano in quarantena dal 17 aprile. Il trasbordo sulla nave della Tirrenia fu deciso dal governo per evitare eventuali contagi da coronavirus. Tutti i migranti sono risultati negativi al test del tampone. Le 183 persone sono state assistite a bordo da personale della Croce rossa italiana. ANSA/IGNAZIO MARCHESE

Palermo – Una guardia giurata è stata aggredita al porto di Palermo da un passeggero in partenza verso Napoli. La vittima aveva chiesto i documenti di imbarco al viaggiatore che si trovava nell’area security del porto. Dopo un battibecco l’aggressore ha colpito la guardia con una testata e alcuni pugni. Il vigilante ha riportato una lussazione della mandibola e la frattura di un dito. I medici del pronto soccorso l’hanno dimesso dopo le cure con una prognosi di 25 giorni.

Il presunto aggressore è stato identificato dalla polizia ed è ora indagato per il reato di lesioni. Le indagini sono condotte dalla polizia marittima di frontiera. Il passeggero era uscito per comprare alcuni generi alimentari. Tornato avrebbe dovuto mostrare di nuovo i documenti e invece si sarebbe rifiutato, passando poco dopo dalle parole ai fatti. L’uomo si sarebbe scagliato contro la guardia giurata e, imprecando, lo avrebbe colpito con una testata e un paio di pugni. Il dipendente dell’istituto di vigilanza è stato medicato dai sanitari del 118 e trasportato a Villa Sofia. Il viaggiatore invece, una volta identificato, ha raggiunto la famiglia, è salito sull’auto e si è imbarcato sulla nave diretta verso il porto di Napoli.

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