CATANIA – Un nuovo tassello si aggiunge alla mobilità sostenibile ipotizzato dalla Città Metropolitana di Catania con l’Azienda metropolitana trasporti e sosta (Amts) spa per snellire il traffico veicolare di mezzi privati. È stata presentata la nuova linea veloce preferenziale Brt5, che collega rapidamente il centro storico con l’ospedale Cannizzaro, e ritorno, con una frequenza di una vettura ogni 10 minuti con l’impiego di otto bus. Nel servizio dei tg di Antenna Sicilia e Telecolor, viene però documentato anche l’uso improprio delle corsie preferenziali dai cosiddetti “furbetti” dei cordoli.[fvplayer id=”183″]
“Oggi stiamo compiendo un passo avanti concreto per il decongestionamento dal traffico urbano – ha detto il commissario straordinario del Comune di Catania, Federico Portoghese -. Ho già preso atto dei progetti portati avanti in questi anni in tal senso e ora occorre sensibilizzare i cittadini all’utilizzo dei mezzi pubblici rapidi. C’è, infatti, un uso eccessivo delle macchine private, con un alto rischio di inquinamento. Bisogna andare avanti su questa linea, potenziando i mezzi di trasporto pubblico, per ottenere una viabilità più fruibile”.
“Il nostro obiettivo prioritario è ed è sempre stato, di concerto con il Comune di Catania, quello di potenziare al massimo le linee di trasporto pubblico locale e oggi diamo una marcia in più a queste priorità, con l’attivazione della Brt5 – ha detto l’amministratore unico di Amts, Giacomo Bellavia -. Questa linea veloce si aggiunge alla già attiva Brt1, protette entrambe da cordoli che ne garantiscono il passaggio veloce nelle corsie preferenziali e le cui regolarità e puntualità sono garantite anche da semafori intelligenti”.
“L’intento – ha aggiunto Bellavia – è quello di attivare il più presto possibile anche le Brt2, 3 e 4 e che queste, unite al servizio della Metropolitana, consentano alla città di Catania di avere un’ossatura forte di linee veloci. A breve, con tutte le autorizzazioni del Comune, saremo in dirittura d’arrivo anche con la Brt2. Perché la mobilità sostenibile va declinata in modo concreto, assieme a un cambio radicale di mentalità da parte di tutti”.