PALERMO – “Conservo il ricordo indelebile Gianfranco… (Miccichè) l’ultima volta che siamo andati a donne è stato 30 anni fa, era il 10 agosto”. Silvio Berlusconi è intervenuto in video collegamento alla convention del centrodestra a Palermo in sostegno di Renato Schifani, candidato alla presidenza della Regione del centrodestra. “Per la prima volta dall’elezione di un nostro governo nel 2008 – ha detto – gli italiani potranno scegliere di nuovo da chi essere governati. E sceglieranno sicuramente il centro-destra, che è da moltissimi anni la maggioranza naturale degli italiani. Il fatto che per tanti anni il governo non abbia rispecchiato questa realtà, che il perno delle maggioranze di governo sia stato il Pd, senza aver vinto mai una elezione deve far comprendere agli italiani che il 25 settembre avranno nelle mani una occasione davvero decisiva per poter scegliere chi guiderà l’esecutivo per i prossimi cinque anni”.
Secondo Berlusconi “ci sarà una straordinaria vittoria del centrodestra, per la prima volta dal 2008 gli italiani potranno scegliere di nuovo da chi essere governati e sceglieranno sicuramente il centrodestra”. “E’ stato per noi di Forza Italia del tutto naturale indicare il nome di Renato Schifani non soltanto per la sua storia, che lo ha portato a ricoprire la seconda carica dello Stato, ma per la sua personale autorevolezza, la sua competenza, il suo appassionato impegno per la sua e la vostra meravigliosa terra siciliana”, ha detto ancora Berlusconi.
“Una terra che ha tanti problemi da risolvere, tante giuste esigenze da rivendicare – ha aggiunto -. Io sono certo che Renato Schifani sia la persona giusta per governarla e per rappresentarla, anche perché, proprio in forza della sua storia, sarà in grado di rapportarsi alla pari con le istituzioni nazionali ed europee, sarà capace di mettere a frutto la sua grande esperienza e le sue relazioni al servizio della Sicilia. Del resto la sinergia con il governo nazionale lo aiuterà significativamente. In passato, lo sapete, i nostri governi hanno fatto molto per il Sud e per la Sicilia. I governi che io ho guidato sono stati nella storia della repubblica quelli che hanno investito più risorse per il Mezzogiorno, e anche quelli che hanno ottenuto i risultati più importanti nella lotta contro la criminalità mafiosa. Questo anche grazie a leggi delle quali proprio Renato Schifani è stato protagonista in Parlamento”.
E ha proseguito: “Ma ora dovremo fare ancora di più. La Sicilia deve diventare attrattiva per gli investimenti, e quindi sicura, facilmente raggiungibile, ben infrastrutturata”. Per Berlusconi, “il ritardo in questi settori è un grave svantaggio competitivo per i siciliani, per le loro imprese, per aumentare gli investimenti dall’estero”. “Io personalmente considero questo ritardo una vera e propria vergogna nazionale – ha concluso -. Considero il fatto che a 160 anni dall’Unità d’Italia si debba ancora parlare di una questione meridionale il peggiore fallimento delle classi dirigenti del nostro Paese”.
Tra gli interventi anche quello di Matteo Salvini, leader della Lega: “La sinistra parla di russi, di fascismo, di rischi per la democrazia… Siamo in democrazia. Se vince la Lega col centrodestra bloccheremo la legge Fornero e diamo il diritto alla pensione agli italiani, al lavoro ai giovani, con la flat tax diamo il diritto a milioni di italiani a pagare meno tasse e se arriva questo benedetto decreto energia diamo anche il diritto agli italiani a lavorare e a riscaldarsi. Se poi uno ritiene che sia un diritto quello di drogarsi e spacciare droga, no. Io quel presunto diritto non lo concedo a nessuno”.
“Sono terribilmente preoccupato e sconcertato dai miei colleghi segretari di partito, soprattutto a sinistra, che non capiscono che luce e gas sono un’emergenza nazionale, rischiamo la catastrofe, rischiamo la sciagura – ha detto ancora Salvini -. Occorre un decreto da 30 miliardi, oggi, per bloccare gli aumenti di luce e gas come fa tutta Europa. Se non interviene l’Europa è un male ma il governo italiano che è in carica deve intervenire”.
“Da Palermo lancio questo appello al Pd, ai Cinquestelle, a tutto il parlamento: troviamoci e firmiamo un decreto urgente da 30 miliardi di euro, altrimenti sarà una strage – conclude -. Come per il Covid è stata una strage di vite, qui è una strage di posti di lavoro. Stiamo perdendo troppo tempo. Almeno che a sinistra qualcuno non stia calcolando di giocare sulla pelle degli italiani, e siccome perde le elezioni, gioca allo sfascio per arrivare al caos a ottobre. Sarebbe da irresponsabili”.